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Volley, Nations League 2022. La Francia soffre ma impone la legge del più forte: 3-2 agli Usa. Primo trionfo per Andrea Giani

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La Francia impone la legge del più forte anche nella VNL 2022. Con i brividi, soffrendo, sprecando un vantaggio di due set frutto di un dominio assoluto nella prima parte del match, i transalpini si confermano i migliori con un tecnico italiano in panchina, Andrea Giani che va a prendersi il primo grande trofeo mondiale in carriera all’Unipol Arena di Bologna, a due passi dalla “sua” Modena. Onore delle armi agli Stati Uniti, bravi a non alzare bandiera bianca quando tutto sembrava crollare e che si sono arresi con il punteggio di 3-2 (25-15, 25-19, 15-25, 21-25, 15-10) alla formazione francese, come sempre trascinata da Ngapeth ma davvero solida e compatta in ogni reparto.

Andrea Giani conferma il sestetto di ieri e i francesi vestono i panni di Superman nel primo set e impartiscono una lezione di volley anche agli straniti statunitensi. Servizio, muro, attacco, più le giocate da globetrotter di Ngapeth e la Francia si trova avanti 15-6 senza colpo ferire. I transalpini divertono e si divertono fino al 22-12. Gli statunitensi recuperano fino al 22-15, poi alzano bandiera bianca: 25-15 con il muro di Clevenot. 

La Francia riparte come se nulla fosse accaduto e in un baleno si trova avanti 7-2 in avvio di secondo set. Non c’è bisogno di grandi sforzi per la squadra di Giani per puntare sul cambio palla e tenere a distanza di sicurezza gli Stati Uniti che si affidano in modo sistematico alla pipe, unica soluzione che riesce a creare qualche grattacapo ai rivali. Gli Usa si avvicinano al massimo sul 18-14, poi tornano nei ranghi e la Francia con il solito Ngapeth chiude anche il secondo set 25-19.

Il vento cambia completamente nel terzo set. Gli Stati Uniti fanno quello che non è riuscito all’Italia il giorno prima. Reagiscono, alzano il livello di battuta ed attacco e piazzano il classico ferretto nel meccanismo perfetto della squadra francese, mandando in tilt gli ingranaggi della squadra di Giani. La Francia sembra gli Stati Uniti dei primi due set, sbaglia, soffre, sbuffa e va sotto di brutto: 15-10, 20-13 e 25-15 il finale con Christensen e compagni che rialzano la testa.

Sulle ali dell’entusiasmo gli Stati Uniti partono forte anche nel quarto set che regala uno spettacolo sopraffino. Gli Stati Uniti volano sul 14-10 ma la Francia si rimette in carreggiata con la solita ricetta: difesa e servizio. I transalpini si riportano sotto (19-18) ma nel finale la squadra statunitense ne ha di più: difesa e contrattacco e vola sul 22-18, poi sul 23-20 ed infine sul 25-21 che significa tie break.

In avvio di quinto set la Francia riavvolge il nastro e, grazie al servizio di Brizard e alle finalizzazioni a muro ed in attacco di Ngapeth vola sul 7-2. Gli Stati Uniti non mollano e, punto su punto, con Russell sempre implacabile, si riportano fino al 9-11. L’ace di Louati del 13-9 mette la pietra tombale sul match e due errori statunitensi consegnano il titolo nelle mani della Francia (15-10).

In casa francese 22 punti per Ngapeth, 13 punti per Patry e 11 per Clevenot, mentre per gli Usa il top scorer è stato Russell con 20 punti, Defalco 13 punti all’attivo e 11 punti per Muagututia.

Foto Fivb

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