Formula 1

F1, promossi e bocciati GP Miami 2022: Verstappen e Leclerc fanno la differenza, flop Haas e Aston Martin

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PROMOSSI E BOCCIATI GP MIAMI F1 2022

PROMOSSI

Max Verstappen: prestazione magistrale, dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi. Guida da Campione del Mondo, superando Sainz all’esterno in curva 1 e poi scavalcando anche Leclerc di forza grazie ad una gestione ottimale delle gomme medie nel primo stint. Lucido anche nel finale dopo la Safety Car, non commettendo errori e rintuzzando ogni tentativo d’attacco del rivale monegasco.

Charles Leclerc: fatica nel primo stint con le gomme medie e non riesce a difendersi da uno scatenato Verstappen, impostando comunque un ritmo incisivo e dimostrandosi molto più rapido del compagno di squadra Sainz. Con le hard tiene il passo della Red Bull e la Safety Car gli regala una chance, mettendo sotto pressione l’olandese ma non riuscendo ad affondare l’attacco a causa di una velocità massima sul dritto inferiore alla RB18.

George Russell: fortunato con il timing della Safety Car, ma la sua prestazione in gara resta comunque eccezionale. Soffre in partenza con le gomme hard e si ritrova nelle retrovie, poi sale di colpi sulla lunga distanza e mette in mostra un passo fantastico fino al pit-stop dopo 40 giri. Nel finale sfrutta al meglio le gomme medie nuove superando Bottas e Hamilton, confermandosi così nuovamente nella top5 per il quinto GP di fila.

Esteban Ocon: ultimo in griglia dopo non aver disputato le qualifiche (per un violento incidente in FP3), giunge 8° al termine di un recupero clamoroso approfittando anche di alcuni ritiri e della Safety Car. Addirittura si toglie la soddisfazione di precedere in classifica il compagno di squadra Alonso, penalizzato di 5″ per una scorrettezza su Gasly.

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BOCCIATI

Yuki Tsunoda: brusco passo indietro dopo un ottimo weekend a Imola ed una bella qualifica a Miami. 9° in griglia, non trova il ritmo fin dal primo giro con la sua AlphaTauri e perde una posizione dopo l’altra scivolando fuori dalla zona punti. Alla fine è 12°, nonostante le disavventure altrui e la Safety Car.

Daniel Ricciardo: sottotono al sabato, incolore anche in gara. Pessimo weekend in Florida per l’australiano della McLaren, lontano dalle prestazioni del compagno di squadra Lando Norris ed incapace di regalare al team di Woking almeno un punto nonostante il caos finale.

Haas: dopo una qualifica estremamente negativa (15° e 16°) per quanto visto in avvio di stagione, l’inizio del GP sembra incoraggiante ma il muretto box americano anticipa troppo la sosta di entrambi i piloti che si ritrovano imbottigliati nel traffico. Mick Schumacher però ha un gran passo e si porta in zona punti, prima di commettere un grave errore speronando Vettel e buttando via un’occasione importante.

Aston Martin: nel fine settimana più positivo di questo avvio stagionale in termini di performance, pesa come un macigno il problema al carburante che ha costretto entrambi i piloti a partire dalla pit-lane in gara dopo una buona qualifica (Stroll 10° e Vettel 13°). Le macchine sono competitive anche sul ritmo, ma gli episodi nel finale sono sfavorevoli (vedi l’incidente del tedesco provocato da Mick Schumacher) e non arriva nemmeno un punto.

Foto: Lapresse

 

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