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Biathlon, cosa è successo a Irene Cadurisch? Collasso per la svizzera: le condizioni

Giandomenico Tiseo

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Giornata di staffetta femminile per il biathlon sulle nevi di Zhangjiakou (Cina), sede delle Olimpiadi Invernali 2022 di Pechino, quella andata in scena oggi. La prova a squadre donne ha preso il via alle 08.45 italiane (15.45 cinesi) e le temperature, fortunatamente per le atlete, sono meno proibitive rispetto ai giorni precedenti se si parla di freddo gelido. La vittoria è andata alla Svezia a precedere la Russia e la Germania, mentre l’Italia ha concluso con un onorevolissimo quinto posto, riscontro migliore di sempre per la tradizione italica in questa specialità.

I rischi però non si sono limitati solo alle condizioni climatiche, ma anche a quello che una gara di alto livello può riservare in fatto di incidenti sul percorso e contrattempi. E’ stato il caso delle selezione svizzera che annoverava tra le sue fila Irene Cadurisch, Lena Haecki, Selina Gasparin e Amy Baserga.

È durata una manciata di minuti la gara per il quartetto rosso-crociato. La prima frazionista Cadurisch ha dovuto alzare bandiera bianca prima di passare il testimone a causa di un problema respiratorio che l’ha costretta a uscire di scena in barella ed essere trasportata al Medical Station. Si parla di criticità circolatorie, dovute al freddo e alla quota (1700 metri). Una situazione, quindi, ancora più seria di quella della norvegese Ingrid Tandrevold, nel corso dell’inseguimento.

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Un malore che ha avuto come conseguenza il termine in anticipo della gara per la squadra elvetica. Stando a quanto riportano i media svizzeri, le condizioni sono stabili e non ci sono preoccupazioni particolari. Di sicuro, da parte degli organizzatori nel prossimo futuro, non è da prendere sotto gamba il contesto in cui atleti e atlete hanno gareggiato in Cina.

Foto: LaPresse

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