Formula 1

F1, Fernando Alonso: “La mia età è un vantaggio, l’aspetto più importante è la giusta motivazione…”

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Nome: Fernando. Cognome: Alonso. Data di nascita: 29 luglio 1981. Ebbene si, il pilota spagnolo ha già ampiamente spento le 40 candeline e si avvia a incominciare una nuova stagione nel Mondiale di Formula Uno 2022, sapendo che la concluderà da quarantunenne. Un aspetto non di poco conto per il portacolori della Alpine, in un campionato che proporrà la bellezza di 23 appuntamenti. Uno sforzo notevole che, tuttavia, non spaventa minimamente il due volte campione del mondo.

“Credo anzi che la mia età sia un vantaggio – racconta a motorsport.com – Quando arrivo in un tracciato, per esempio, ho già il vantaggio di conoscerlo”. In poche parole il nativo di Oviedo preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno della situazione, senza farsi distrarre dal fatto che, nella griglia di partenza, ci saranno piloti di quasi 20 anni più giovani rispetto a lui.

L’ex ferrarista spiega quali siano le varie sfaccettature dell’essere il più “anziano” in Formula Uno, dopo l’addio di Kimi Raikkonen: “L’unico problema di essere il pilota più anziano in griglia è quello di trovare la motivazione per affrontare una stagione che ti chiederà di stare lontano da casa per 300 giorni. Devi avere un tipo di vita che ti consente di dedicarti completamente a questo sport. Escludendo ciò, credo che tutto il resto sia un vantaggio. Mi trovo in un momento della mia vita dove voglio dedicare tutte le mie attenzioni alla Formula 1 ed è fantastico. Inoltre credo di non avere degli svantaggi da un punto di vista fisico. Le macchine attuali non sono molto esigenti. Credo che sarebbe stato più complesso correre a 40 anni con le monoposto dell’epoca 2004-2005”.

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Ultima battuta su un aspetto che potrebbe incidere parecchio in vista del 2022, ovvero le nuove gomme, che l’asturiano conosce già in maniera approfondita. “Nel corso della passata stagione, ed a fine anno, tutti hanno provato i nuovi pneumatici da 18’’ ed io già conosco questo tipo di gomme avendoci corso nel WEC. Il comportamento degli pneumatici è lo stesso, così come il modo di guidare che si differenzia molto da quello richiesto dalle gomme da 13’’. Tutto ciò che per gli altri è nuovo, per me è un qualcosa che ho già affrontato e per me è un bene”.

Foto: LPS Antonin Vincent

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