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Sci alpino, i precedenti di Sofia Goggia a Lake Louise: due podi, ma mai una vittoria

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Le specialiste della velocità sono pronte a battezzare la stagione di Coppa del Mondo delle porte larghe sulle nevi canadesi di Lake Louise, meteo permettendo. Sofia Goggia guiderà il gruppo azzurro nel trittico di gare del weekend, che prevede due discese libere nelle giornate di venerdì e sabato ed il superG domenica.

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La Men’s Olympic Downhill, eccezion fatta per qualche podio nelle scorse annate, non ha mai portato troppa fortuna alle atlete italiane in tempi recenti, nemmeno a Sofia Goggia. Lei che ha dominato in lungo e in largo sulle piste di mezzo mondo è riuscita a recitare il ruolo di protagonista a Lake Louise solo nel 2016, quando Ilka Stuhec le scippò la vittoria in discesa per una manciata di centesimi.

Due giorni dopo Sofia centrò il terzo posto in superG ma da quel momento in poi ottenne unicamente discreti piazzamenti tra la sesta e la dodicesima posizione, senza acuti degni di nota. La Campionessa Olimpica sprigiona tutto il suo potenziale sulle piste più difficili ed il pianoro conclusivo del comprensorio canadese (unito a un fondo raramente ghiacciato) non è l’ideale per esaltare appieno le doti dell’atleta.

La fuoriclasse bergamasca avrà tre occasioni nel fine settimana per invertire la tendenza e se ben la conosciamo non si accontenterà di salire sul podio. Anche perché due delle ultime quattro vincitrici sulla Men’s Olympic Downhill (Tina Weirather e Viktoria Rebensburg nello specifico) hanno appeso gli sci al chiodo e Nicole Schmidhofer, che trionfò nell’ultima discesa disputata, deciderà all’ultimo minuto se gareggiare o meno poiché rientra da un grave infortunio.

La donna da battere dovrebbe essere Lara Gut Behrami, reduce da una stagione imperiosa lo scorso inverno ma non sempre competitiva su questo pendio. L’elvetica vinse qui in superG nel 2013 e nel 2016, mentre l’ultimo podio risale a ben quattro anni fa: un biglietto da visita poco entusiasmante per la due volte iridata agli ultimi Mondiali di Cortina, anche lei al pari di Sofia e della forte connazionale Corinne Suter alla caccia della prima vittoria in discesa libera a Lake Louise.

Chi ha vinto eccome tra le porte larghe della Men’s Olympic è Mikaela Shiffrin, che proprio su questo tracciato nel 2017 archiviò uno dei suoi due successi della carriera in discesa. La regina del circus sa bene che le gare di velocità quest’anno sono fondamentali per distanziare la rivale Petra Vlhova in classifica generale e di certo non si risparmierà pur di ottenere grandi risultati anche nelle discipline che meno le appartengono.

Battere Gut e Goggia sul loro terreno preferito in fondo non stupirebbe più di tanto, dato che l’impresa le è già riuscita più di una volta. L’americana partirà dopo le prime trenta e se le condizioni di visibilità miglioreranno col passare dei pettorali potrebbe davvero ambire al back-to-back a quattro anni di distanza dal primo trionfo nella velocità pura.

Vedremo se il weekend canadese rimescolerà le gerarchie o se i pronostici della vigilia verranno rispettati, intanto cresce la preoccupazione per la tanta neve attesa nelle prossime ore. Considerando le incognite della pista, che già hanno obbligato gli uomini a rinunciare a due dei tre eventi in calendario lo scorso weekend, ci auguriamo che si possa gareggiare garantendo a tutte le atlete condizioni uniformi. 

Foto: Lapresse

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