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Judo, Olimpiadi Tokyo: i favoriti gara per gara. Sfida Giappone-Francia per il medagliere

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Ultimi giorni di febbrile attesa in vista delle prime competizioni di judo valevoli per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021, che si disputeranno integralmente sui tatami del leggendario Nippon Budokan. 14 titoli individuali in palio (7 per sesso) ed un 15° che verrà assegnato per l’inedita prova a squadre mista in chiusura di programma. Di seguito vi proponiamo i principali favoriti per la medaglia d’oro gara per gara:

-48 kg femminili

Una delle categorie più attese dell’intera Olimpiade. Tre atlete si stagliano sulla carta un gradino sopra alle altre, con un paio di outsider di lusso (la francese Boukli e la mongola Munkhbat) ed il resto della concorrenza meno attrezzato in ottica vittoria. Per quanto visto nell’ultimo biennio, la kosovara Krasniqi ha le carte in regola per trionfare ma dovrà vedersela in primis con la fenomenale ucraina Daria Bilodid e con la padrona di casa Funa Tonaki.

-52 kg femminili

Gara cruciale per la spedizione azzurra. Odette Giuffrida è una concreta carta da medaglia, ma le grandi favorite per il titolo sono la giapponese Uta Abe (una sola sconfitta dal 2017 in poi) e la francese Amandine Buchard (n.1 del seeding, capace di battere Abe a Osaka 2019). Leggermente più defilate la campionessa olimpica in carica Kelmendi e la temibile russa Kuziutina.

-57 kg femminili

Testa a testa annunciato per l’oro tra la nipponica Tsukasa Yoshida e la canadese Jessica Klimkait, con quest’ultima che ha avuto la meglio nella selezione interna sulla connazionale Christa Deguchi (campionessa del mondo 2019) vincendo gli ultimi Mondiali di Budapest. Possono sognare in grande anche la francese Cysique e la kosovara Gjakova.

-63 kg femminili

Francia strafavorita per la medaglia d’oro con la fuoriclasse Clarisse Agbegnenou, cinque volte campionessa del mondo a caccia della prima affermazione olimpica a 28 anni. Le sue avversarie principali rispondono al nome di Tina Trstenjak (slovena, oro a Rio 2016) e Miku Tashiro (giapponese, argento al Mondiale di Tokyo 2019), mentre tutte le altre sembrano tagliate fuori.

-70 kg femminili

Senz’ombra di dubbio la categoria più equilibrata ed incerta del settore femminile. Nessuna dominatrice e almeno una decina di pretendenti alla vittoria finale, alla luce di un ottimo livello medio raggiunto da tante atlete. Tre ragazze si fanno comunque preferire rispetto alle altre, in sede di pronostici: Chizuru Arai (Giappone), Barbara Matic (Croazia) e Margaux Pinot (Francia).

-78 kg femminili

Nuovo duello Francia-Giappone potenzialmente decisivo in ottica primo posto nel medagliere di disciplina. La transalpina Madeleine Malonga e la nipponica Shori Hamada si sono già affrontate al Nippon Budokan nella finale dei Mondiali 2019 e potrebbero incrociarsi nuovamente all’atto conclusivo del torneo olimpico sullo stesso tatami. Attenzione però a non sottovalutare la tedesca Wagner, in striscia positiva da 13 incontri e vincitrice degli ultimi Mondiali sconfiggendo Malonga in finale.

+78 kg femminili

La 21enne nipponica Akira Sone è stata la prima judoka a strappare il pass olimpico, vincendo in rapida successione il Mondiale di Tokyo ed il Grand Slam di Osaka nel 2019, inoltre è imbattuta da quasi due anni e mezzo in campo internazionale. Sulla carta l’unica in grado di metterla in difficoltà sembra essere la talentuosa francese Romane Dicko, reduce da una striscia ancora aperta di 27 incontri vinti di seguito.

-60 kg maschili

Giappone favorito per la medaglia d’oro con Naohisa Takato, autore di un quinquennio impressionante in cui ha collezionato (dal 2017 in poi) 12 primi posti su 14 tornei disputati a livello internazionale. L’ultimo atleta capace di batterlo è stato l’uzbeko Lutfillaev durante i Mondiali di Tokyo 2019, ma attenzione ad altri possibili pretendenti al titolo come il russo Mshvidobadze, lo spagnolo Garrigos ed il kazako Smetov.

-66 kg maschili

Una delle gare più interessanti di questi Giochi Olimpici per il judo. Il giapponese Hifumi Abe e l’azzurro Manuel Lombardo sono i grandi favoriti per il titolo, anche se il loro scontro potrebbe profilarsi in semifinale, mentre partono “in seconda fila” il coreano Baul An, il georgiano Margvelashvili, il russo Shamilov ed il mongolo Yondonperenlei.

-73 kg maschili

Ranking che in questo caso non rispecchia i reali valori in campo. Shohei Ono (Giappone), escluso dall’elenco delle 8 teste di serie, è infatti ampiamente favorito per la medaglia d’oro alla luce di una carriera strepitosa e di un quinquennio in cui ha perso un solo incontro (peraltro nel 2017) ufficiale. Per il resto c’è grande incertezza e l’equilibrio regna sovrano, con almeno dieci atleti in lizza per le medaglie (tra cui il nostro Basile).

-81 kg maschili

Si tratta di una delle categorie più spettacolari del panorama internazionale, senza un vero grande dominatore incontrastato ma con diversi campioni che si daranno battaglia per la gloria olimpica. Il belga Casse è n.1 al mondo ed è campione iridato in carica, ma non sembra invincibile, perciò ci sarà spazio anche per i vari Grigalashvili (Georgia), Muki (Israele), Nagase (Giappone), Albayrak (Turchia), Mollaei (Mongolia) e Parlati (Italia).

-90 kg maschili

Anche qui si fa fatica ad individuare un vero padrone incontrastato. Lo spagnolo Sherazadishvili è stato il più costante ad alti livelli ed è n.1 del ranking mondiale, ma di fatto si è imposto in un solo torneo (il Mondiale di Budapest 2021) degli ultimi cinque disputati. Fari puntati dunque su altri possibili protagonisti come l’emergente georgiano Bekauri, il giapponese Mukai, l’ungherese Toth, l’uzbeko Bobonov e lo svedese Nyman.

-100 kg maschili

Tutti gli indizi portano a Jorge Fonseca, vincitore della medaglia d’oro agli ultimi due Mondiali. Il 28enne portoghese si è ormai trasformato in “uomo da grandi eventi” e potrebbe quindi esaltarsi anche nella cornice olimpica di Tokyo, ma il suo trionfo non è assolutamente scontato. Ambizioni da titolo anche per il georgiano Liparteliani, il giapponese Wolf, il serbo Kukolj, il russo Iliasov, il belga Nikiforov e l’azero Kotsoiev.

+100 kg maschili

Forse è la vera gara regina di questa Olimpiade per il judo. Teddy Riner vuole il tris olimpico (dopo Londra e Rio) per entrare sempre più nella leggenda, ma questa volta la concorrenza è davvero agguerrita. Lukas Krpalek è salito di categoria dopo aver trionfato in Brasile nei -100 kg proprio per sfidare e battere Big Teddy a Tokyo, inoltre sembra esploso definitivamente a livelli stellari anche il russo Bashaev nell’ultimo biennio.

Prova a squadre miste

12 squadre qualificate ed una sfida annunciata per la medaglia d’oro: Giappone-Francia. Scontro che potrebbe anche rivelarsi decisivo per il primato nel medagliere, con la selezione nipponica leggermente favorita nonostante la presenza del jolly Riner tra le fila dei transalpini.

Foto: IJF

 

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