Formula 1

F1, GP Spagna 2020: Mercedes e la prova del fuoco, Ferrari in cerca di un’identità nelle libere

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Caldo e ancora caldo: saranno condizioni “very hot” quelle che dovrebbero caratterizzare il weekend sulla pista di Barcellona (Spagna), sede del sesto round del Mondiale 2020 di F1. Oggi si comincia e questo day-1 sarà importante per piloti e team per decidere che strada seguire nella messa a punto in vista delle qualifiche di domani e della gara domenicale.

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Per via di quanto descritto, la Pirelli ha deciso di utilizzare le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3. Il fornitore di gomme ha deciso di confermare lo stesso compound dell’anno passato, nonostante il fine settimana si tenga in un periodo dell’anno diverso (nel 2019 tutto era andato in scena a maggio). Tenuto conto di ciò, le gomme avranno delle pressioni leggermente più alte rispetto alla stagione scorsa, aspetto questo che la Mercedes dovrà tenere in debito conto visto quanto è accaduto nell’ultimo appuntamento a Silverstone (Gran Bretagna).

Le Frecce Nere, infatti, nel corso della gara britannica hanno mostrato (forse) il loro unico punto debole, ovvero una gestione delle mescole non adeguata. Il blistering che ha afflitto il leader della classifica mondiale Lewis Hamilton e il finlandese Valtteri Bottas è stato tale che l’olandese della Red Bull Max Verstappen ha potuto approfittarne, andandosi a prendere il successo davanti appunto ai due alfieri della scuderia di Brackley. Pertanto, è un po’ una prova del fuoco quella che ci sarà in casa anglo-tedesca su di un circuito che, a livello aerodinamico, richiede l’uso di assetti da alto carico per essere veloci nelle curve da alta e media velocità. Le monoposto che disporranno di un’ottima efficienza avranno un vantaggio importante perché potranno usare ali meno cariche e quindi avere una velocità maggiore nel lungo rettilineo principale. Non è un caso che questo tracciato sia concepito dagli ingegneri come una specie di galleria del vento a cielo aperto per quel che richiede in termini di aerodinamica e di grip meccanico.

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Pertanto, sarà interessante capire quali saranno i valori in pista e soprattutto se la menzionata Red Bull sarà in grado di infastidire le Mercedes o meno. Per quanto concerne la Ferrari, la SF1000 non dovrebbe disporre di nuovi componenti, ma si seguirà la stessa filosofia di lavoro di Silverstone: uso di assetti più scarichi per minimizzare il deficit in termini di potenza, dovendo però far fronte ad alcune problematiche in curva. Il monegasco Charles Leclerc è stato abilissimo nelle due ultime gare a tirar fuori il meglio possibile dalla propria monoposto, ottenendo un terzo e un quarto posto. Per il tedesco Sebastian Vettel il discorso è stato molto diverso, considerando le problematiche tecniche dei due ultimi weekend e l’errore del teutonico nell’ultima corsa. La Ferrari metterà a disposizione del quattro volte iridato un nuovo telaio per un danno su quello usato in Gran Bretagna e Seb si augura di avere un fine settimana pulito senza intoppi.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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