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Volley, l’Italia verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: i possibili convocati e le novità che sta proponendo il Campionato

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Tante conferme, qualche sorpresa e anche alcuni “cavalli di ritorno” che potrebbero riprendersi la maglia azzurra. La corsa alla convocazione olimpica è lanciata già da un po’ anche se Gianlorenzo Blengini punterà per gran parte sul gruppo collaudato, quello che gli ha regalato la qualificazione a Tokyo 2020, vero obiettivo della stagione appena conclusa. Il vero grande risultato Blengini lo ha ottenuto ad aprile convincendo Osmany Juantorena a tornare a vestire l’azzurro fino a Tokyo. Lo schiacciatore di Civitanova, MVP dell’ultimo Mondiale per Club, sarà il faro della Nazionale azzurra all’Olimpiade, così come Simone Giannelli, attualmente il miglior palleggiatore del mondo (ci sbilanciamo ma non è che ci voglia troppo coraggio). 

L’altro punto fermo della squadra azzurra sarà Ivan Zaytsev, che sta disputando un campionato all’insegna della continuità a Modena, sobbarcandosi anche un discreto lavoro in ricezione, che non guasta mai. Il resto è tutto ancora da decifrare. Sarà volata a due (ma forse ci sarà posto per tutti e due nella squadra titolare) nel ruolo del libero dove Colaci e Balaso sembrano essere una spanna sopra a tutti gli altri e la concorrenza in questo ruolo non manca di certo.

Il capitolo schiacciatori è quello che, giocoforza, vista la penuria di specialisti azzurri in questo ruolo, potrebbe presentare gli atleti più giovani. Daniele Lavia è ormai una certezza: il suo torneo a Ravenna, vissuto finora da autentico protagonista con diverse prove addirittura al di sopra di ogni più rosea aspettative, sta dando a Blengini le conferme richieste e dunque c’è da giurare che il martello calabrese un posto in azzurro per Tokyo lo conquisterà. C’è Filippo Lanza che ha dato ampi segnali di rinascita dopo la stagione passata non all’altezza della sua fama e poi per l’ultimo posto potrebbe essere una volata a due tra Oleg Antonov, che parte al momento con i favori del pronostico, e Oreste Cavuto, il cui problema fisico che lo ha tolto di mezzo per due mesi, potrebbe tornargli anche utile a maggio quando bisognerà essere al meglio dal punto di vista fisico. Stessa situazione di Gabriele Nelli, alle prese con problemi fisici per tutta la prima parte del campionato: Una volta recuperato potrebbe essere prima l’uomo in più di Piacenza e poi della Nazionale azzurra.

E poi ci sono i centrali che non mancano di certo all’appello: Anzani, Candellaro, e Russo sembrano avere un piede e mezzo a Tokyo 2020, non solo per meriti acquisiti in azzurro ma anche per la stagione di spessore che stanno disputando. Per il quarto posto la lista dei pretendenti è ampia con Mazzone, Ricci, Polo, Beretta ma attenzione anche al recupero di Matteo Piano che se riuscirà a superare indenne il rientro dopo il grave infortunio che lo ha colpito ad inizio campionato, potrebbe diventare l’arma in più di Blengini per freschezza atletica, in vista della lunga estate azzurra.

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Foto Fivb

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