Calcio

Calcio femminile, arriva il professionismo anche in Italia. Un primo passo di una possibile svolta epocale

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La notizia è la seguente: le atlete in Italia diventano sportive professioniste dal punto di vista contrattuale. La commissione Bilancio del Senato, infatti, ha approvato un emendamento alla manovra del governo che mette sullo stesso livello le donne e gli uomini, andando ad estendere le tutele previste dalla legge sulle prestazioni di carattere sportivo, affinché venga promosso il professionismo dello sport femminile. Si parla, in tal senso, dell’introduzione di un esonero contributivo al 100% per tre anni per le società sportive femminili che raggiungeranno accordi contrattuali con le atlete.

Un primo passo è stato compiuto per alcune specialità, ovvero il calcio, il basket, il golf e il ciclismo, che hanno riconosciuto al proprio interno il professionismo. Siamo, però, solo al primo step perché per poter mantenere questo status servirà un lavoro condiviso. Indubbiamente i contributi al 100% a carico dello Stato sono un segnale importante, ma sarà necessaria un’azione anche dal basso.

In primis, il lavoro da farsi è culturale. L’accettazione, specie nel mondo del calcio, di ragazze che praticano questa specialità è ancora complicata. La relazione pallone-uomo è molto radicata ed ecco che le gesta delle atlete in campo ancora sono considerate come un “fenomeno poco apprezzabile”. Indubbiamente la vetrina di cui la Nazionale italiana di Milena Bertolini ha goduto ai Mondiali è stata importante. I quarti di finale in Francia hanno acceso i riflettori e le considerazioni della capitana Sara Gama e della stessa CT sul tema hanno scosso le coscienze.

Di fatto, l’unica formazione formata da non professioniste, tra le otto migliori della rassegna iridata, era quella nostrana. Pertanto, per poter approssimarsi al professionismo nella sua essenza bisognerà continuare su questa strada per aumentare il numero delle praticanti ed il seguito, affinché la pratica possa essere anche soddisfacente e garantire le coperture adeguate in maniera crescente.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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