Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, Cup Of China 2019: Matteo Rizzo punta al podio per dimenticare Skate Canada

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Una sola parola: riscatto. Matteo Rizzo andrà alla riscossa questo fine settimana alla Cup Of China, quarta tappa del circuito ISU Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico in scena presso l’Huaxi Culture and Sports Center di Chongquing (Cina).

L’atleta delle Fiamme Azzurre, ormai fuori dai giochi per la Finale, cercherà di cancellare dalla mente Skate Canada, gara chiusa in quinta posizione dopo dopo essere stato autore di una prestazione negativa, soprattutto nello short program. Come già ribadito più volte l’allievo di Franca Bianconi e del padre di Valter sta attraversando una fase molto delicata, in cui ha decisamente aumentato il valore dei suoi programmi impreziosendoli con almeno un quadruplo nel corto, il toeloop, aggiungendo al suo bagaglio tecnico anche il quadruplo rittberger.

Ed è proprio sulla disposizione di questi due importanti salti che si focalizzerà la strategia di Rizzo: nelle prossime ore infatti scopriremo se deciderà di sacrificare il rittberger puntando sulla qualità del più solido toeloop e dei tripli oppure, vista la situazione, tenterà di alzare l’asticella come già provato ampiamente nella pre season inserendoli entrambi.

Grande la motivazione dell’azzurro; nei giorni seguenti alla gara canadese infatti Matteo ha pubblicato un messaggio eloquente sui suoi canali social: “Ahimè non è andata come sperato. Ogni tanto può succedere di avere delle giornate no, ma l’importante è solamente esserne consapevoli e andare avanti. Quindi già da domani si ritorna in pista con ancora più grinta e voglia di riscatto!. Conoscendone l’attitudine, difficilmente l’atleta si farà scappare un’occasione ghiotta come quella apparecchiata sul ghiaccio cinese in cui, pattinando come sa fare, potrebbe potenzialmente conquistare anche il gradino più alto del podio.

Per l’occasione il romano di stanza all’IceLab di Bergamo si scontrerà infatti con avversari altamente competitivi ma alla portata, come il padrone di casa Jin Boyang, arrivatogli davanti al Lombardia Trophy e sconfitto tra le mura amiche nel Trofeo di Shanghai, il temibile nipponico Kejii Tanaka, reduce dalla terza posizione in Canada, ma anche lo statunitense Camden Pulkinen (mina vagante della gara), il talento sudcoreano Juhnwan Cha e il canadese Keegan Messing, artefice di una prova in America al di sotto delle proprie possibilità.

CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA DELLA CUP OF CHINA 2019

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Foto: Valerio Origo

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