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Pallanuoto, Mondiali 2019: come funzionano le nuove regole? Tutte le novità e cosa è cambiato rispetto al passato

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I Mondiali di pallanuoto che scatteranno domenica 14 luglio saranno i primi con le nuove regole introdotte dalla FINA nello scorso dicembre, anche se questa non sarà la prima manifestazione in assoluto con il cambio regolamentare, dato che, al netto delle scelte delle singole federazioni nazionali e di quelle continentali, che potevano decidere se adottare fin da subito il nuovo pacchetto di regole oppure se farlo dalla prossima stagione, già la World League si è giocata con il  nuovo impianto normativo.

Ecco, dal sito ufficiale della FIN, quali sono le nuove regole introdotte oggi dal massimo organismo mondiale:

Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo:
a) un tiro d’angolo assegnato;
b) un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso.

– All’interno dell’area dei 6 metri, l’attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore.

– Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all’interno della linea dei 2 metri).

Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri).

– Il giocatore che batte un tiro d’angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore.

– Sarò costituita un’addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo.

– Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico.

– Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo.

– L’intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.

– Autorizzato l’uso di strumenti di comunicazione audio tra gli arbitri.

– Autorizzato l’uso del sistema di monitoraggio video per identificare e sanzionare gli episodi di brutalità o violenza che si sono verificati, ma non sono stati adeguatamente puniti o individuati durante una partita.

– Autorizzato l’uso del sistema di monitoraggio video per determinare il goal/no goal.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Claudio Bosco LPS

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