Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2018-2019: Chiara Costazza ed Irene Curtoni, le due veterane di riferimento nel gruppo di slalom

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Dopo la prima gara di Soelden, torna finalmente in pista la Coppa del Mondo di sci alpino 2019, con la trasferta in terra finlandese per il primo slalom speciale della stagione di Levi (clicca qui per programma e tv), in programma nella giornata di sabato. Dopo il buon esordio con la piazza d’onore conquistata da Federica Brignone nel gigante di apertura, purtroppo, ci attendiamo meno soddisfazioni nella prima prova tra i pali stretti di questa nuova stagione.

Lo slalom speciale a livello femminile, numeri alla mano, è probabilmente la specialità nella quale facciamo più fatica, e non da adesso. Le date, dopotutto, lasciano a bocca aperta. L’Italia in questa categoria non conquista un podio dalla stagione 2011 mentre, per risalire all’ultimo successo, dobbiamo valicare il decennio, e raggiungere lo slalom di Lienz del 29 dicembre 2007 con Chiara Costazza. Già, Chiara Costazza. L’atleta che, per lunghi anni, ha “portato la fiaccola” in questa disciplina quasi da sola. Negli ultimi anni, poi, è arrivata in pianta stabile ai piani alti anche Irene Curtoni, garantendo ai nostri colori due atlete da primo gruppo di specialità, ma tutto questo non può essere abbastanza.

Senza usare troppi giri di parole, la nostra squadra non riesce a risultare competitiva nello slalom speciale. Chiara Costazza e Irene Curtoni riescono a mantenerci nel panorama del Circo bianco, ma non si possono definire risultati soddisfacenti, né sufficienti. Il grave problema è il ricambio generazionale che tarda ad arrivare, per cui non ci rimane che aggrapparci, ancora una volta, a queste due “senatrici”. Come si sa, non è mai indicato guardare alla carta d’identità di una donna, ma essendo due atlete ci perdoneranno.

Chiara Costazza ha già ampiamente compiuto i 34 anni, mentre Irene Curtoni ne ha appena uno in meno. Due dati che, gioco forza, ci mettono di fronte a due punti di fondamentale importanza. Quando si tagliano traguardi simili in fatto di età non è certo semplice avere continuità durante il corso di una gara (per cui alternando buone prime manche, a seconde negative, o viceversa) né della stagione, e quindi non si possono pretendere sogni di gloria particolari dalle due nostre slalomiste. Per entrambe, quindi, prender il via una annata davvero particolare. Da una parte hanno sulle spalle tutto il peso, o quasi, della disciplina tra i pali stretti a livello nazionale; dall’altra la consapevolezza di non avere centrato prestazioni di rilievo negli ultimi anni, in una fase della loro carriera che, e non potrebbe che essere così, sta volgendo verso il termine.

La prima prova di Levi, quindi, potrebbe già risultare importante per le due nostre portacolori. Partire con il piede giusto potrebbe infondere il giusto morale e l’abbrivio per un’annata che, al contrario, potrebbe divenire più complicata del previsto. L’Italia, come sempre, si aggrappa a Chiara Costazza ed Irene Curtoni. Saranno ancora loro a tenere alto il nome della nazionale azzurra nello slalom speciale, o le nuove leve saranno in grado di farsi largo? Sarà sufficiente aspettare poche ore, fino a sabato, per capire come prenderà il via la nuova stagione dello sci alpino femminile tra i pali stretti.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: irene curtoni auletta pentaphoto

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