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MotoGP, GP Malesia 2018: risultato gara. Valentino Rossi fa sognare, poi cade. Marquez in trionfo

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Marc Marquez (Honda) non è minimamente andato in vacanza dopo il suo quinto titolo e vince anche il Gran Premio di Malesia 2018 della MotoGP. Lo spagnolo completa una gara di rincorsa dopo essere scattato dalla settima posizione della griglia (dopo la penalizzazione subita in qualifica) e approfitta della caduta di Valentino Rossi a quattro giri dalla fine, quando si trovava a sei decimi dal pilota di Tavullia. L’alfiere della Honda ringrazia per il gentile regalo e vince la sua nona gara stagionale, al termine di un Mondiale davvero dominato. A fare compagnia sul podio al cinque volte iridato nella classe regina troviamo il suo connazionale Alex Rins (Suzuki) a 1.8 che supera proprio in extremis il francese Johann Zarco (Yamaha Tech3). 

Quarta posizione per Maverick Vinales (Yamaha) a 4.6 dopo una prova condizionata dalla consueta partenza al rallentatore, quinta per il suo connazionale Dani Pedrosa (Honda) a 6.1, mentre in sesta, ad oltre 11, chiude un deludente Andrea Dovizioso (Ducati) che oggi non è mai apparso in grado di competere con i migliori. Completano la top ten l’ennesimo spagnolo, Alvaro Bautista (Ducati Angel Nieto) settimo a 15.6, quindi l’australiano Jack Miller (Ducati Pramac) ottavo a 19.0, mentre nono è il nostro Danilo Petrucci (Ducati Pramac) a 22.9 e decimo il padrone di casa, Hafizh Syahrin (Yamaha Tech3) a 26.9. Chiude in 12esima posizione Franco Morbidelli (Honda EG 0,0 VDS) mentre, dopo la caduta, Valentino Rossi (Yamaha) è 18esimo. Finisce nel corso del primo giro la gara di Andrea Iannone (Suzuki) per una scivolata in curva 15.

LA GARA

La partenza vede uno scatto bruciante di Valentino Rossi che affronta per primo curva 1, quindi Johann Zarco, Jack Miller, Andrea Iannone, Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Al termine del primo giro il “Dottore” comanda davanti a tutti, mentre il campione del mondo prima passa Dovizioso, quindi all’ultima curva affonda l’attacco anche su Iannone. Lo spagnolo passa, ma perde quasi il controllo della moto. Per non tamponarlo il pilota di Vasto frena e perde l’anteriore. La sua gara finisce nell’asfalto di curva 15.

Se Rossi prosegue in vetta senza problemi, Marquez continua nella sua rabbiosa risalita e si libera anche di Miller nella seconda tornata. Ormai c’è solo Zarco a separarlo dalla prima posizione. Alle loro spalle Miller, Dovizioso e Dani Pedrosa, mentre Maverick Vinales è ancora nono dopo aver superato Alvaro Bautista.

Si arriva al sesto giro con Zarco che si avvicina a Rossi, portandosi a circa 4 decimi, con Marquez sempre più negli scarichi del pilota francese. L’attacco arriva in curva 14, i due finiscono carena contro carena, ma il Cabroncito ha la meglio. In quarta posizione troviamo Dovizioso, ma ad oltre un secondo di ritardo con Pedrosa, Miller, e Alex Rins che piazza il giro più veloce.

Il gran caldo (34°) e l’asfalto, mettono alla frusta piloti e gomme. Tutti provano a gestire la situazione senza forzare al massimo. All’altezza del nono giro rimane in vetta il pilota di Tavullia (sempre sul piede del 2:01.0) con 758 millesimi su Marquez, mentre Zarco sembra iniziare a fare un minimo di fatica a tenere il loro passo. A 3.4 secondi sale Pedrosa nel gruppo degli inseguitori, con Dovizioso che sembra non avere il ritmo delle scorse annate. Vinales è ottavo a 6.3.

A metà gara la situazione non cambia. Valentino Rossi prosegue nel suo forcing (2:00.9) e guida la gara con 1.1 su Marquez che a sua volta inizia a distanzia Zarco. Quarta posizione per Pedrosa a 4.6, quindi Rins a 5.2, Dovizioso a 6.6 con Vinales che gli si porta in scia con una andatura decisamente migliore. L’attacco è inevitabile e si materializza in curva 14.

A 7 giri dal termine si iniziano a notare i primi segni di cedimento delle gomme posteriori dei primi della classe, con Marquez che recupera 3 decimi in un solo giro al leader della gara, portando il suo gap di nuovo sotto il secondo. La terza posizione di Zarco inizia ad essere puntata da Rins, mentre Vinales si sbarazza di Pedrosa e sale in quinta.

Il campione del mondo prova il tutto per tutto e mette alla frusta la sua Honda cercando di chiudere il gap nei confronti di Rossi. A 4 tornate dalla bandiera a scacchi i due rivali si trovano a 648 millesimi ma proprio in questo momento arriva lo shock. Il numero 46 perde la sua M1 in curva 1 e finisce sull’asfalto. Errore davvero pesante e clamoroso. Marquez ringrazia e se ne va. Il pesarese riesce a tornare in gara ma è solamente 18esimo.

Gli ultimi giri diventano una vera e propria passerella per il campione del mondo che taglia il traguardo in solitaria. Alle sue spalle Rins va all’attacco della piazza d’onore di Zarco e riesce ad agguantarla con un perfetto attacco in curva 1 proprio nel corso dell’ultimo giro. Il podio si chiude qui, con Vinales, Pedrosa e Dovizioso ormai lontanissimi.

In classifica generale Marquez, ormai da tempo campione del mondo, porta il proprio vantaggio su Dovizioso oltre i 100 punti, mentre Valentino Rossi resta terzo con sole due lunghezze su Maverick Vinales.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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