Editoriali

Max Verstappen come Marc Marquez: quando la follia falsa il Mondiale. FIA e Dorna fanno finta di niente…

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Tante analogie tra il GP di Cina di F1 e quello di MotoGP a Termas de Rio Hondo disputatosi la scorsa settimana in Argentina. Medesimo il comune denominatore: un pilota sconsiderato che, come una palla da bowling, gioca a fare strike con gli avversari, di fatto falsando gare e Campionati.

7 giorni fa era stato Marc Marquez a stendere Valentino Rossi, oggi è toccato a Verstappen speronare Vettel con un attacco suicida. La Red Bull era molto più veloce della Ferrari grazie all’azzardo vincente di montare le gomme soft per i 20 giri conclusivi. Che senso aveva rischiare in quel modo il tutto per tutto con una staccata folle dove davvero non c’era spazio? Probabilmente il sorpasso si sarebbe materializzato qualche giro dopo. Invece (come accade a Marquez) Verstappen in certi frangenti spegne il cervello e non ragiona. La giovane età non rappresenta di certo un attenuante.

La domanda è: chi risarcirà Rossi e Vettel dei punti persi incolpevolmente? Certo, oggi la Ferrari deve rimuginare per una strategia troppo attendista, eppure il tedesco avrebbe comunque chiuso in quarta piazza, davanti al rivale Lewis Hamilton. Ha perso sostanzialmente 8 punti e, in un Mondiale che si annuncia più equilibrato che mai, potrebbero pesare come macigni.

Non solo la gara del ferrarista è stata compromessa dalla manovra folle di Verstappen, ma addirittura l’olandese ha concluso la corsa davanti al quattro volte campione del mondo tedesco. Speroni un avversario, rovini il suo fine settimana e gli arrivi anche davanti “cavandotela” con 10 secondi di penalità da scontare all’arrivo? E’ logico come la sanzione sia stata eccessivamente lieve e non proporzionata al danno provocato.

La verità, in fin dei conti, è una sola: sia la Dorna sia la FIA sembrano far finta di nulla riguardo ai comportamenti (ben oltre le regole) di Marquez e Verstappen. Motivo? Creano spettacolo che, in questo mondo dove il business è tutto, fa rima con ricavi e vagonate di milioni di euro…

Ormai si sta scherzando con il fuoco: il rischio è quello di incendiare sempre più gli animi tra i piloti, valicando così i confini della sicurezza.

La sensazione è che episodi di questo genere si ripeteranno. Senza provvedimenti seri ed esemplari, sia Verstappen sia Marquez saranno portati a pensare di poter correre quasi con una sorta di immunità. Il pericolo è che i Mondiali di F1 e MotoGP non vengano vinti dai piloti migliori, ma da quelli che saranno stati più bravi a tenersi lontani dai guai. Questo non è più sport.

VIDEO: L’INCIDENTE TRA MAX VERSTAPPEN E SEBASTIAN VETTEL

federico.militello@oasport.it





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