Olimpiadi Invernali 2026: tra Milano e Torino, tutte le possibili sedi di gara. Da Piazza Castello a Expo, da Bormio a Livigno
Il Coni ha manifestato l’intento di organizzare le Olimpiadi Invernali 2026 in Italia. Il massimo organo sportivo nazionale ha esposto al Cio il proprio interesse presentando le città di Milano e Torino. Oggi la Gazzetta dello Sport ha riportato quali potrebbero essere le varie sedi di gara per i 15 sport attualmente inseriti nel programma a cinque cerchi.
CERIMONIA D’APERTURA: Il fascino di San Siro è davvero unico: 80mila spettatori per l’evento clou dei Giochi, uno spettacolo davvero eccezionale nella Scala del Calcio che vanta una lunga tradizione in ambito di grandi eventi e concerti.
CERIMONIA DI CHIUSURA: Si parla dell’Arena Civica, 15000 posti sono forse un po’ pochi ma lo scenario è davvero stupendo.
VILLAGGIO OLIMPICO: Si potrebbero costruire delle strutture in zona Porto di Mare, saremmo abbastanza vicini al centro di Milano.
SCI ALPINO: Tutto graviterebbe sulla Valtellina con le piste di Bormio e Santa Caterina Valfurva, già teatro delle prove di Coppa del Mondo, pronte a ospitare le gare più attese.
SCI DI FONDO: Le gare all’interno dell’anello in Piazza Castello (e dintorni), magari in notturna, sarebbero magiche. Il tracciato è già stato testato in occasioni internazionali, ci sarà da divertirsi. Naturalmente si parla delle sprint mentre per le prove di distanza si potrebbe andare a Livigno.
SNOWBOARD: Le piste di Bormio e Santa Caterina sono perfette anche per questo sport.
PATTINAGGIO ARTISTICO: Il successo dei recenti Mondiali, con 65000 presenze nell’arco della settimana, conferma la validità del Mediolanum Forum di Assago.
SHORT TRACK: All’interno del Forum si potrebbe benissimo allestire la pista e la capienza dell’impianto è ottimale vista la spettacolarità e la popolarità di questo sport.
PATTINAGGIO VELOCITA’: Verrebbe riutilizzata la struttura del Lingotto che ha già ospitato Torino 2006.
COMBINATA NORDICA e SALTO CON GLI SCI: Si tornerebbe a Pragelato proprio come a Torino 2006, le strutture sono già esistenti e andrebbero semplicemente fatti dei ritocchi.
BOB, SKELETON, SLITTINO: Per gli sport da budello si dovrebbe andare a Cesana. La struttura dei Giochi 2006 è inutilizzata da tre anni (svuotata di ammoniaca) ma si potrebbe ripristinare con dei costi relativamente contenuti.
HOCKEY GHIACCIO: Partite al PalaVela e al PalaAlpitour di Torino.
CURLING: Sarebbe stato bello utilizzare il PalaLido ma la struttura non sembra abbastanza grande, si potrebbe andare in zona City Life a Milano.
SCI FREESTYLE: La Coppa del Mondo ha già fatto tappa all’Area Expo di Milano, nessun problema per ritornarci.
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