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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia-Romania 75-70. Le pagelle: Gentile trascinatore al ritorno in azzurro. Prima da capitano da incorniciare per Aradori

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È iniziato con una vittoria il cammino dell’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2019. Gli azzurri hanno battuto per 75-70 la Romania. La squadra di Meo Sacchetti ha dominato a lungo nel punteggio, rischiando un po’ troppo nel finale, quando si è rilassata eccessivamente lasciando spazio alla rimonta ospite. L’importante, però, oggi era vincere e il risultato è stato ottenuto con merito. Diamo i voti all’Italia.

Awudu Abass 6 – Ha finalmente spazio: segna poco ma riesce comunque a lasciare il segno. Si fa notare per la sua energia e dà il suo apporto con 5 punti. In difesa, però, concede un po’ troppo.

Pietro Aradori 7 – La prima uscita da capitano è da incorniciare. Inizia subito forte, segnando 7 punti nel primo quarto, poi lascia spazio ai compagni. Nel secondo tempo è protagonista della fuga azzurra: nel finale non segna ma fa giocate importanti, come prendersi il fallo che manda la Romania in bonus. Chiude con 16 punti di qualità.

Paul Biligha 7 – Uno dei migliori in campo è senza dubbio lui. Porta un’energia pazzesca sui due lati del campo. In attacco mostra buone cose, segnando un bel tiro dalla media che potrebbe diventare un’arma importante per l’Italia. In difesa lotta come un leone a rimbalzo ma in più di un’occasione rimane fermo sul pick&roll lasciando l’area vuota. Alla fine, però, il tabellino dice +21 di plus/minus: un caso?

Christian Burns 6 – 16 minuti senza particolari acuti. Sbaglia le tre conclusioni che prende, mentre sotto canestro ci mette la solita grinta. Non è stata la sua serata.

Andrea Crosariol 6 – Il gioco di Sacchetti probabilmente si adatta poco alla sua stazza, prediligendo ritmo alto e transizione. Lui, però, si fa trovare pronto nei pochi minuti in campo, proteggendo il ferro con autorità e segnando sugli scarichi dei compagni.

Amedeo Della Valle 7 – Ci mette un po’ a sbloccarsi ma quando lo fa diventa devastante. La presenza di giocatori come Filloy e Vitali lo libera da compiti di playmaking. In questo modo Amedeo può scatenare tutto il suo talento dal punto di vista realizzativo: chiude con 16 punti, 8 dei quali nell’ultimo periodo.

Ariel Filloy 6,5 – La palla è in cassaforte quando è in campo. Sa che avrà un ruolo più importante rispetto all’ultimo Europeo e gioca con personalità. Fondamentale soprattutto in difesa, recuperando 2 palloni che scatenano l’Italia in contropiede.

Simone Fontecchio 6 – Sacchetti lo butta nella mischia e nonostante la giovane età entra in campo con sfrontatezza. Era al debutto in gare ufficiali: tenta subito una tripla, poi al secondo tentativo segna i primi punti.

Alessandro Gentile 7,5 – Non può che essere lui il migliore in campo. Inizia bene, dando subito un segnale importante a tutti: Ale vuole tornare ad essere protagonista in Nazionale. Quando è in campo l’Italia ha un’altra aggressività, soprattutto in attacco. Si rende autore di diversi coast-to-coast, mostrando fisico e talento. Chiude con 12 punti e 6 rimbalzi ma più di tutto mostra tanta leadership, quello che gli si chiede con la maglia azzurra.

Antonio Iannuzzi sv – Non scende in campo.

Achille Polonara – Parte in quintetto ma la sua partita non dura molto. Alla fine segna solo 2 punti facendosi trovare pronto in contropiede. Ci si aspettava di più dal suo ritorno in azzurro ma il suo ruolo crescerà col tempo.

Luca Vitali 6,5 – Ha finalmente la chance di essere protagonista in azzurro e si fa trovare pronto. È cresciuto tantissimo e dimostra perché è uno dei migliori giocatori di questo avvio di campionato. Non segna molto (7 punti), nonostante la Romania gli conceda spazio da tre, ma dà ritmo in cabina di regia, mentre in difesa è protagonista di grandi giocate. Leader silenzioso.

Meo Sacchetti 6,5 – Voto ampiamente meritato per il coach. Il debutto era insidioso in primis per lui. È bravo nel gestire i giocatori a disposizione, mettendone in campo ben dieci nel solo primo quarto. Non era facile imprimere il suo gioco alla squadra e preparare questa partita in soli tre giorni: c’è ancora tanto da fare ma il tempo per lavorare ci sarà. Nella ripresa sente un cattivo odore già all’inizio del terzo quarto. Prova con diversi timeout ad evitare la rimonta ma alla fine i suoi ragazzi riescono a portare a casa la vittoria.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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