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Volley, SuperLega 2017-2018 – Prima giornata: i migliori italiani. Sabbi vero canarino, Juantorena paladino, Zaytsev c’è, Parodi rinasce, Galassi e Sbertoli per l’impresa

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Ieri si è disputata la prima giornata della SuperLega 2017-2018, il massimo campionato italiano di volley maschile. Vediamo quali sono stati i migliori italiani in campo nelle sette partite in programma.

 

GIULIO SABBI. Doveva subito dare una risposta al debutto in campionato con Modena e si mette subito in mostra, tra l’altro di fronte a un gremito PalaPanini che gradisce la prestazione del suo nuovo opposto. Castellana Grotte non è un avversario che può impensierire i Canarini, lui fa la differenza: primo set da Leone, poi alto rendimento e ottima intesa con Bruninho per chiudere con 15 punti (4 aces e 56% in attacco).

GIANLUCA GALASSI e RICCARDO SBERTOLI. Il centrale piazza due stampatone decisive nel tie-break che valgono il 9-7 contro Trento e l’allungo verso il successo di Milano che passa anche per l’abile regia dei giovane palleggiatore, capace di scatenare la potenza di Abdel-Aziz e di un buon Schott.

MATTEO PIANO. Nuova casacca e subito grandi soddisfazioni per il centrale di Milano che prende lo scalpo di Trento mettendo a segno cinque muri e chiudendo con 12 punti complessivi.

IVAN ZAYTSEV. Lo Zar ha giocato soltanto mezza partita contro Padova ma è comunque stato decisivo tra servizio e ricezione. La fase offensiva non decolla (ma per quella ci ha pensato Atanasijevic): lo schiacciatore di Perugia è sul pezzo e inizia bene con 3 aces, 3 muri e tanta sostanza.

OSMANY JUANTORENA. La Pantera salva Civitanova, esce stremato da una battaglia campale contro Vivo Valentia in cui ha dovuto fare a meno di Sokolov dopo pochi scambi, affiancato da Sander e non da Kovar, con gli schemi saltati. Si carica la squadra sulle spalle e la trascina a un soffertissimo successo con 20 punti (86% in attacco, 53% in ricezione).

LUCA SPIRITO. Non era facile debuttare in campionato con una squadra ambiziosa come Verona eppure il giovane palleggiatore si è ben comportato, non ha tremato nel tiratissimo tie-break, si è affidato tantissimo a Jaeschke ma non ha disdegnato nemmeno Maar e Stern dovendo fare a meno dell’opposto titolare Djuric.

SIMONE PARODI. E’ tornato davvero? Intanto lo schiacciatore ci mette una pezza gigante, entra quando Piacenza è sotto 2-0 nel sentitissimo derby contro Ravenna, è il protagonista del ribaltone che permette ai Lupi di vincere al tie-break. Rimpiazza uno spento Marshall, firma 11 punti (52% in attacco), è una garanzia in ricezione e un’alternativa in più per Baranowicz che così non deve sempre insistere su Fei e Clevenot. Se il fisico riuscisse a rimanere integro…

LUDOVICO GIULIANI. Papà Alberto deve inventarsi il miracolo per ribaltare il derby e tenta il tutto per tutto: dentro Simone Parodi ma soprattutto butta nella mischia il figlio di 19 anni nella veste di libero alla prima vera uscita in SuperLega. Il rimontone incomincia proprio da qui, il giovane ha dimostrato delle ottime dote e può davvero avere un futuro. Aspettiamo presto delle conferme.

SIMONE GIANNELLI, FILIPPO LANZA, LUCA VETTORI: Il trio di Trento viene sconfitto da Milano, le loro prestazioni sono troppo altalenanti ma le percentuali in attacco vanno prese in considerazione: 54% per l’opposto (16 punti) e il 50% per il capitano (18 punti), il palleggiatore deve ancora essere testato con il mancino di Kovacevic.

 

 

 





(foto pagina Facebook Modena Volley)

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