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Volley, Champions League – Final Four a Roma: chi vincerà il titolo? Kazan favorita, Civitanova-Perugia derby da urlo: squadre ai raggi X

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La Final Four della Champions League 2017 di volley maschile sarà uno spettacolo assicurato. Il PalaLottomatica di Roma si preannuncia sold out per il weekend stellare che assegnerà il massimo titolo continentale.

In questo weekend la capitale è pronta per ospitare la la grande pallavolo europea con ben due squadre italiane che si affronteranno in semifinale: Perugia e Civitanova sono pronte per la super sfida con uno sguardo dritto sulla Finale dove incontreranno la vincente di Zenit Kazan-Berlino, l’altra semifinale che sembra però già essere indirizzata in favore della corazzata russa.

Quali saranno i Campioni d’Europa? Lo Zenit Kazan si confermerà per la terza volta consecutiva oppure l’Italia riuscirà a conquistare quel titolo che manca addirittura dal 2011 (trionfo di Trento davanti al pubblico di Bolzano)? Una cosa è certa: avremo un’italiana in finale, come accaduto lo scorso anno quando furono i dolomitici a perdere contro lo squadrone di Alekno nell’atto conclusivo di Cracovia.

Conosciamo nel dettaglio le quattro formazioni ai blocchi di partenza. Ti basterà cliccare sulle varie pagine per saperne di più su Civitanova, Zenit Kazan, Perugia e Berlin Recycling Volleys.

 

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CIVITANOVA – La Lube è in uno stato di forma davvero vertiginoso, sembra essere arrivata al top della condizione proprio nel momento più importante della stagione, cosa che invece non era riuscita a fare lo scorso anno. Per la seconda volta consecutiva e la quinta nella storia i biancorossi entrano tra le 4 grandi d’Europa (unico trionfo nel 2002, l’anno scorso sconfitta in semifinale contro Trento), dimostrando comunque una grande continuità sotto la guida di Chicco Blengini che ha saputo tirare fuori il meglio da dalle individualità di spicco e di assoluto livello tecnico.

Civitanova ha demolito Modena con un doppio 3-0 nei quarti di finale, non ha avuto paura del Belchatow nel turno precedente, ha vinto il girone eliminatorio ed è ormai in formato macchina da guerra in un’annata per il momento eccezionale culminata con la conquista della Coppa Italia, la Final Four di Champions League e la Finale Scudetto (attualmente 1-0 su Trento).

I marchigiani sembrano aver maturato la giusta convinzione nei propri mezzi ma soprattutto sono squadra: un sestetto unito e capace di macinare un grande gioco, complice un’eccellente intesa tra i vari reparti. Micah Christenson sta sciorinando delle grandi regie ma gli uomini simbolo sono indubbiamente Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov: la Pantera è letteralmente scatenata, colpisce violentissimo, attacca da ogni dove, è carismatico e si carica la squadra sulle spalle mentre l’opposto bulgaro è l’altra grande bocca da fuoco, estremamente concreto e preciso.

Il giocatore in più a disposizione di Blengini è però Jiri Kovar, recuperato a stagione in corsa e cresciuto partita dopo partita, ormai imprescindibile affianco a Juantorena. Jenia Grebennikov è il miglior libero al mondo e il suo apporto si è sempre visto. Al centro Dragan Stankovic e Davide Candellaro offrono grandi garanzie.

POSSIBILITÀ DI TRIONFO FINALE: 30%

 

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ZENIT KAZAN – La grande corazzata, lo squadrone russo super favorito per la conquista del titolo. I Campioni d’Europa in carica disputeranno la Final Four per la settima volta consecutiva (trionfi nel 2012, 2015 e 2016), un dato che certifica ulteriormente il valore assoluto della formazione guidata da coach Alekno, CT della Russia fino alle Olimpiadi di Rio 2016. Sono arrivati fin qui sbarazzandosi dello Knack Roeselare e del Belogorie Belgorod.

In questa stagione lo Zenit non ha perso nemmeno una partita, in tutte le competizioni a cui ha partecipato (Coppa di Russia, campionato, Champions League)! Uno score davvero incredibile, unico al mondo. Sembra non esserci storia, i russi vanno a caccia del terzo trionfo filato (il quinto nella storia) ma se la dovranno vedere prima con il Berlino e poi con la formazione italiana in casa: non sarà comunque semplice.

Le individualità sono davvero da sballo, puntano molto sul servizio e sull’attacco davvero dirompente, trascinato da dei nomi che fanno paura. Maxim Mikhaylov è un opposto di grandissima potenza. Wilfredo Leon è la stella indiscussa, lo schiacciatore di origini cubane (riuscirà a giocare per la Polonia) si comporta in maniera eccellente in attacco e in ricezione è superlativo, affiancato di banda dallo statunitense Matt Anderson, un martellatore di primissimo piano. La regia è affidata ad Alexander Butko, Volvich è un centrale di spessore proprio come il libero Verbov: batterli è un’autentica impresa che in 40 partite stagionali non è ancora riuscita a nessuno!

POSSIBILITÀ DI TRIONFO FINALE: 49%

 

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PERUGIA – Si è qualificata alla Final Four (la prima della storia) in qualità di società organizzatrice dell’evento, saltando così ottavi e quarti di finale. I Block Devils hanno vinto il girone eliminatorio e poi si sono potuti dedicare interamente al campionato dove però sono stati eliminati in semifinale da Trento. C’è il concreto rischio che la Champions League rappresenti davvero l’ultima spiaggia per poter vincere qualcosa in una stagione al momento decisamente sotto le aspettative per lo squadrone costruito dal Presidente Sirci.

In estate Perugia aveva fatto sul serio comprando dei nomi di grandissimo richiamo, tra cui Ivan Zaytsev assoluto protagonista con l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016 e in grado di far riempire i palazzetti in casa e in trasferta. Lo Zar ora sta giocando schiacciatore, nuovo ruolo dopo che in squadra è rientrato Aleksandar Atanasijevic: la coppia offensiva di maggior richiamo dovrà essere protagonista a Roma, nella città in cui lo Zar si è davvero messo in mostra e si è fatto conoscere.

Ci sarà grande pressione sugli umbri, sicuramente sostenuti da un grandissimo tifo e attesi da un derby infuocato contro Civitanova già in semifinale, crocevia determinante per provare a fermare la corazzata Kazan (salvo imprese di Serniotti). Molto dipenderà da come Perugia approccerà l’evento: non dovranno perdere la concentrazione e soprattutto dovranno essere bravi a chiudere i conti nel momento opportuno, come invece non è successo contro Trento in gara3.

La continuità e l’aggressività nelle fasi più calde sono i due aspetti su cui la formazione di Lorenzo Bernardi, Mister Secolo arrivato in corsa sulla panchina della Sir Safety, deve migliorare per poter puntare con convinzione al bersaglio grosso. Già detto delle due super stelle, va ricordato che Perugia deve fare a meno dello schiacciatore Aaron Russell (infortunatosi qualche settimana fa, sostituito da Alex Berger) e che spera di recuperare il centrale Emanuele Birarelli, attualmente alle prese con dei problemi alla schiena per poterlo affiancare a Marko Podrascanin.

POSSIBILITÀ DI TRIONFO FINALE: 20%

 

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BERLIN RECYCLING VOLLEYS – La formazione guidata da coach Roberto Serniotti è l’outsider della Final Four (la seconda della storia, furono terzi in quella organizzata in casa nel 2015). I Campioni di Germania erano accreditati già in partenza ma in pochi avrebbero immaginato di ritrovarseli a Roma, in lotta per il titolo: un tabellone abbastanza fortunato nella fase a eliminazione diretta (prima l’Istanbul BBSK poi la Dinamo Mosca) ha permesso ai tedeschi di staccare il biglietto per la capitale.

È una squadra specializzata nelle rimonte. Nell’andata degli ottavi di finale aversa perso 3-2 in Turchia ed era sotto 0-2 in casa, prima di piazzare un clamoroso 3-0 e annesso successo nel golden set. Nel turno successivo perdeva 2-0 davanti al proprio pubblico e ha ribaltato la contesa trionfando al tie-break, poi sotto 1-2 in Russia è riuscito a vincere anche quell’incontro.

Il Berlino non muore davvero mai e non va sottovalutata anche se contro il Kazan sembrano esserci davvero poche speranze. Serniotti ha degli eccellenti giocatori a sua disposizione come gli attaccanti Kromm e Carroll, il centrale Okolic: non sono assolutamente da sottovalutare. Da annotare che erano nel girone della Lube: vittoria in casa (a Berlino sono imbattuti in questa stagione di Champions League) e sconfitta a Civitanova con conseguente secondo posto nel girone.

POSSIBILITÀ DI TRIONFO FINALE: 1%

 

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