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Ginnastica, Simone Biles e Aliya Mustafina a riposo: chi si prenderà lo scettro Mondiale nel 2017?

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L’anno post-olimpico, come ormai siamo abituati a vedere, sarà caratterizzato dall’assenza di alcune big della ginnastica artistica. Molte stelle, infatti, dopo aver dato tutto per esprimersi ai massimi livelli durante le Olimpiadi di Rio 2016, hanno scelto di staccare momentaneamente la spina e di allontanarsi dalle competizioni quantomeno per la stagione che è appena incominciata.

Su tutte Simone Biles che, come ha dichiarato più volte negli ultimi mesi, non tornerà in pedana almeno fino alla seconda parte del 2018 (cioè ai Mondiali di Doha quando verranno assegnati i primi pass per Tokyo 2020). Senza la ginnasta più forte di tutti i tempi, capace di conquistare 4 medaglie d’oro ai Giochi Olimpici e dieci titoli iridati negli ultimi tre anni (unica nella storia capace di laurearsi Campionessa del Mondo nel concorso generale per tre volte consecutive) chi si prenderà lo scettro della Polvere di Magnesio?

Anche Aliya Mustafina, Zarina encomiabile e di ferro, non sarà ai blocchi di partenza nel 2017 (si è sposata e ha anche parlato della possibilità di avere un figlio, la rivedremo probabilmente nel 2018-2019). La corsa alla Corona di Reginetta sarà apertissima.

 

Mancano ancora 10 mesi ai Mondiali ma l’artistica è comunque a caccia della sua guida temporanea. Gli USA vorranno confermare il loro strapotere: negli ultimi 10 anni soltanto la nostra Vanessa Ferrari (ad Aarhus 2006 sconfisse Jana Bieger dopo l’infortunio di Chellsie Memmel) e proprio la Mustafina (a Rotterdam 2010 quando Rebecca Bross fu solo terza) sono riuscite a strappare il titolo alla corazzata stelle e strisce che partirà comunque con i favori del pronostico per confermarsi anche a Montreal con la sua individualista di punta (non ci sarà la gara a squadre).

Aly Raisman si prenderà un paio di stagioni di pausa come ha fatto dopo Londra 2012, anche Gabby Douglas dovrebbe seguire lo stesso percorso oppure deciderà di ritirarsi definitivamente. Lauren Hernandez ha tutte le capacità per imporsi nel giro completo: sarà lei l’unica Final Five a proseguire nell’attività?

Liukin dovrà poi affidarsi a molte forze fresche come Jordan Chiles, Trinity Thomas e Deanne Souza, magari recuperando la grande promessa Bailey Key oltre a poter scegliere tra atlete di talento come Norah Flatley, Ragan Smith, Nia Dennis. Insomma l’ex Campione Olimpico ha davvero l’imbarazzo della scelta.

 

La “minaccia” potrebbe arrivare dal pronto rientro di Larisa Iordache: seconda ai Mondiali 2014 e terza nel 2015, la rumena è stata infortunata nell’ultima stagione e la disfatta della sua Romania le ha impedito di partecipare alle Olimpiadi. Se dovesse recuperare completamente e ritornare sui livelli che le competono allora potrebbe concretamente far saltare il banco, ma non sarà per nulla facile.

La Russia, considerando lo stop della Mustafina e ormai l’addio di Viktoria Komova (anche se non ancora ufficialmente pronunciato), proverà ad affidarsi alle giovani Seda Tutkhalyan (Campionessa Olimpica Giovanile) e alle neo seniores Anastasiia Iliankova ed Elena Eremina che hanno ben figurato agli Europei di categoria. Non sarà semplice emergere in un contesto così competitivo ma le potenzialità ci sono tutte.

Attenzione poi alla solita Cina che si nasconde per tutto l’anno e poi trova sempre il modo di piazzare una sua atleta al vertice. Yao Jinnan, Wang Yan, Shang Chunsong saranno ancora sulla cresta dell’onda? Ci saranno dei nuovi fenomeni dall’Oriente?

La Gran Bretagna non sembra avere delle all-arounder che possano puntare al bersaglio grosso (da non sottovalutare Ellie Downie), il 2017 potrebbe essere la grande occasione di Giulia Steingruber. La Campionessa d’Europa all-around, bronzo al volteggio a Rio 2016, potrebbe sfruttare l’occasione per piazzare il colpaccio della carriera anche se non sarà facile battere le americane.

Occhio alle brasiliane Rebeca Andrade e Flavia Saraiva, alla canadese Ellie Black. L’Italia proverà ad emergere magari con le veterane Carlotta Ferlito ed Erika Fasana (Vanessa Ferrari riuscirà a rientrare immediatamente?) e con qualche giovane.

Una cosa è certa: l’acrobatica di Simone Biles e le sue difficoltà folli, da donna oltre ogni limite, non saranno facili da ritrovare in tempi così rapidi. Un dominio del genere, durato per un intero quadriennio, non si era praticamente mai visto nel circuito.

 

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