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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, parlano le azzurre dopo la prova podio. Ferrari: “Ci aspettano delle battaglie”

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Ieri pomeriggio l’Italia ha disputato la prova podio alle Olimpiadi 2016. La nostra Nazionale di ginnastica artistica femminile ha potuto così toccare con mano gli attrezzi e le pedane di Rio de Janeiro dove domenica 7 agosto scenderà in campo per il decisivo turno di qualificazione. Al termine del podium training le azzurre hanno analizzato la loro giornata ai microfoni della Federginnastica.

 

VANESSA FERRARI: “Per non stressare il tendine non ho tirato tutto al massimo ma ho provato soltanto le parti che andavano provate. Nei prossimi giorni mi aspettano delle vere e proprie battaglie, meglio risparmiare le gambe. Alla trave mi è scivolato il piede sul doppio carpiato, per fortuna senza conseguenze”.

CARLOTTA FERLITO ha accusato un problema al polpaccio sul doppio teso al corpo libero e commenta così: “Speriamo che Salvatore Scintu mi rimetta in sesto. La prima Olimpiade era un sogno e quasi neanche me la ricordo. Questa è un sogno che si rinnova ma che sto vivendo con maggiore consapevolezza dei miei mezzi e di quanto mi accade intorno. Cercherò di mettere a posto questa prima diagonale nei prossimi giorni, per il resto mi sento pronta”.

ERIKA FASANA: “Al corpo libero Tsukahara avvitato in apertura e doppio teso in seconda diagonale. Sto abbastanza bene, mi sono ripresa e adesso decideremo con Enrico Casella cosa portare in gara. Il volteggio lo lasciamo perdere, ultimamente mi sono sempre fatta male, quindi meglio non rischiare. Sono contenta di essere tornata sulla trave anche se il mio programma è più di contenimento rispetto alle mie compagne che puntano alla finale. È bellissimo condividere l’Olimpiade con Martina e Laura Rizzoli (la sua coach, ndr) con le quali sono cresciuta a Fino Mornasco. A Londra non avevo al mio fianco la mia allenatrice, così è tutta un’altra cosa”.

ELISA MENEGHINI ha dovuto provare per tre volte la rondata avvitamento alla trave prima di ottenere un risultato: “La prima volta il salto non mi è venuto ma ho portato a termine tutto il resto. L’attrezzatura mi piace, devo prenderci confidenza. Appena sono entrata non mi pareva vero, l’Arena è così grande. Dividendo la stanza con Vanessa mi faccio dare tanti consigli e lei mi sta vicino a ogni elemento. In verità siamo tutte molto cariche, cerchiamo di aiutarci a vicenda perché, come si dice, l’unione fa la forza”.

MARTINA RIZZELLI:Pronti via ho avuto bisogno di capire l’elasticità dello staggio (ha sbagliato il Ray, ndr) ma poi sono risalita sull’attrezzo e ho completato l’esercizio. L’obiettivo è la Finale a squadre ma è chiaro che darò il massimo anche per ritagliarmi uno spazio alle parallele tutto per me. Anche se sarà durissima. Soltanto adesso sto cominciando a realizzare dove realmente mi trovo, vedendo cerchi olimpici ovunque”.

 

Al termine della prova podio il Direttore Tecnico Enrico Casella ha confermato la formazione italiana per il turno di qualificazione delle Olimpiadi 2016. È la stessa che vi avevamo anticipato settimana scorsa.

VOLTEGGIO: Elisa Meneghini, Vanessa Ferrari, Martina Rizzelli, Carlotta Ferlito

PARALLELE ASIMMETRICHE: Martina Rizzelli, Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Erika Fasana

TRAVE: Erika Fasana, Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini

CORPO LIBERO: Elisa Meneghini, Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Carlotta Ferlito

 

stefano.villa@oasport.it

(foto Bufolin/Federginnastica)

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