Doping

Nuoto, dalla Russia: Yulia Efimova andrà alle Olimpiadi. C’è l’ok della Fina

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Ora pare ufficiale: Yulia Efimova sarà alle Olimpiadi di Rio 2016. Ed è durissimo l’attacco dell’articolo di Craig Lord, fervido sostenitore della lotta al doping, sul sito di riferimento Swimvortex: “FINA doping announcements are made by the lawyers of those who have tested positive for banned substances these days, it seems“. “Sembra che i comunicati sul doping della Fina siano fatti dagli avvocati di chi è stato trovato positivo a sostanze vietate“, la traduzione. Il riferimento, infatti, va alla nota dell’agenzia di stampa russa Tass che cita l’allenatore russo Sergei Kolmogorov e i legali della federazione per annunciare la notizia.

Yulia Efimova raggiungerà la nazionale in Brasile il 1 di agosto – si legge –. Al momento si sta allenando con un programma individuale“. Questo pomeriggio la Fina ha rimosso le accuse di positività al meldonium che avevano dapprima portato alla sospensione della campionessa del mondo dei 100 rana e poi al verdetto del Doping Panel. “La decisione era attesa e non è sorprendente – le parole di Kolmogorov -. Ci aspettavamo questo ed è accaduto“.

Yulia Efimova è seconda nei ranking mondiali stagionali sia nei 100 rana (1’05”07) che nei 200 (2’21”41), ma non gareggia da marzo, quando fu implicata nello scandalo meldonium che, per esempio, ha azzerato o quasi le iscrizioni russe nell’atletica a Rio 2016 nonché portato alla squalifica della tennista Maria Sharapova per due anni. Nel 2014 Efimova fu fermata per 16 mesi a causa della positività agli steroidi riscontrata a fine 2013. Se ritenuta colpevole, sarebbe stata radiata. Ma ora volerà in Brasile. Del resto, lo dicevamo già sabato mattina, mancava ormai solo lei nel s’abbracciamo dell’antidoping mondiale.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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