MotoGP

MotoGP, GP Italia Mugello 2016, le pagelle: Lorenzo e Marquez più forti dei fischi. Tutti positivi gli italiani, Suzuki insufficienti

Pubblicato

il

Jorge Lorenzo ha vinto al Mugello per la quinta volta negli ultimi sei anni, precedendo l’amico Marquez (battuto in modo “atipico”, al fotofinish, dopo un ultimo giro da battaglia al cardiopalma) e Iannone, che ha finalmente riportato la Ducati sul podio. Il maiorchino ha ribaltato una sorte che sembrava avversa con la rottura del motore nel warm up, ma che invece ha colpito il suo rivale per eccellenza, Valentino Rossi, costretto al forfait per la stessa, inquietante fumatona bianca dal motore… Prima del ritiro, il Dottore gli era rimasto incollato per otto giri, senza però trovare lo spunto giusto per passarlo; ne hanno approfittato alla grande Marquez, Iannone e Pedrosa, al contrario, piccolo passo indietro per le due Suzuki, dopo gli eccellenti risultati recenti. Positivi anche gli altri italiani: Dovizioso, Petrucci e Pirro, tutti nella top ten. Le pagelle.

Lorenzo: 9,5. Parte a cannone, con la cattiveria di quello che si è ripetuto fino all’ossesso: “O stra-vinco o vinco”. Non riesce a concretizzare il progetto A perché Valentino è una sanguisuga provocatrice (finché può) e l’amico Marc non intende farlo scappare nella classifica iridata così presto. Realizza comunque il progetto B, aggiudicandosi un GP che poteva complicarsi parecchio, per varie ragioni… Chiude tutte le porte, non commette sbavature, dipinge le curve come pochi sanno fare, e si volta, controlla, non si scrolla di dosso né il 46 né il 93, eppure non crolla psicologicamente. Mai. Il prematuro ritiro di Rossi lo priva del 10 pieno. Granito puro, nel fine settimana italiano, anche battagliero e un fortunato…

CLICCA PAGINA 2 PER LE PAGELLE DI MARQUEZ E PEDROSA

FOTOCATTAGNI

Marquez: 8,5. La staccata che poteva valere la vittoria è un capolavoro, le curve successive sono un Inno alla (stupenda) Follia di questi funamboli delle due ruote, artisti della velocità, maestri del brivido… Nonostante sia poco più di uno scricciolo, gestisce meglio che può una belva ancora distante dal poter essere definita “addomesticata”. La beffa al fotofinish è atroce, sicuramente averla subita Jorge mitiga un po’ la delusione, visto come scherzano e sorridono nel post-gara.

Pedrosa: 6,5. Chi va “piano” va sano e va lontano… Ancora quarto, senza mai strafare, con costanza, intelligenza e raziocinio. Un solo podio iridato fin qui ma, sfruttando gli errori altrui, si ritrova quarto pure nella generale, a soli 12 punti da Valentino Rossi.

CLICCA PAGINA 3 PER LE PAGELLE DI ROSSI, IANNONE E DOVIZIOSO

FOTOCATTAGNI

Rossi: 8. Poteva essere Gran Weekend nel Grand Hotel del Mugello. Di cui è proprietario ad honorem… Non traduce la favolosa pole “dei veleni Yamaha” in vittoria perché la sua YZR-M1 lo tradisce nel giorno meno opportuno. La tavola pareva ben imbandita per interrompere il lungo digiuno toscano con un’abbuffata di gioia, calore e colore. Ma una mano invisibile gli ha traumaticamente strappato posate, piatti, punti e… Mondiale? Di tempo (e GP) ce n’è ancora, ma se non rallentano gli altri, si fa dura…

Iannone: 7. Sembra alle prese con un cavallo da rodeo. Voleva a tutti i costi mettere il muso davanti al compagno di scuderia prescelto a suo discapito per affiancare Lorenzo in Ducati l’anno prossimo. Ci riesce e stabilisce pure un primato pazzesco: 354.9 km/h, record assoluto di velocità nel Motomondiale. La partenza è pessima però.

Dovizioso: 6,5. In non perfette condizioni fisiche, falloso. Quantomeno riesce a terminare una gara (5°), dopo gli incredibili tre “zeri” consecutivi che ne stavano minando la salute psichica… Gran bella rimonta.

CLICCA PAGINA 4 PER LE PAGELLE DI VINALES E A. ESPARGARO’

FOTOCATTAGNI

Viñales: 5,5. Terzo sesto posto stagionale. Opaco rispetto alle qualifiche e all’ultima uscita in quel di Le Mans. Venendo meno il suo futuro team mate, doveva e poteva fare di più. Partenza da incubo.

Aleix Espargaró: 5. Solo nono. Ci aveva abituato troppo bene ultimamente…

CLICCA PAGINA 5 PER LE PAGELLE DI PETRUCCI, PIRRO E PUBBLICO DEL MUGELLO

FOTOCATTAGNI

Petrucci: 6,5. Conferma la guarigione, conferma professionalità, capacità di guida e tanto coraggio.

Pirro: 6,5. All’occorrenza, viene richiamato alle armi. Raramente delude. Buon 10° posto al Mugello.

Pubblico del Mugello: 5. Cornice (da 10) che tutti gli sport dovrebbero invidiarci, calcio in primis. Ma le bordate di fischi, i cori e gli striscioni contro i “nemici” (da 0) sono da stadio, appunto, mentre non dovrebbero far parte del favoloso mondo del Motomondiale, fino allo scorso anno unico per folklore, competenza e passione. Oggi, i due spagnoli erano da applausi incondizionati, fermo restando la bellezza e la rispettabilità del sano tifo “parziale”.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

giuseppe.urbano@oasport.it

Pagine: 1 2 3 4 5

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version