Ciclismo

Giro d’Italia 2016: gli scalatori. Da Nibali a Pozzovivo, passando per Landa e Valverde

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Da sempre il Giro d’Italia è contrassegnato per i suoi scalatori al via. Anche quest’anno non mancheranno tanti tra i più forti al mondo, pronti a prendersi migliaia di applausi sulle montagne del Bel Paese. Andiamo a vedere i più forti uomini da salita presenti alla Corsa Rosa che si appresta a partire dall’Olanda.

Vincenzo Nibali: il grande favorito di questo Giro. Ha già conquistato tutte e tre le grandi corse a tappe, stupendo il mondo per la sua regolarità di prestazioni. Forte in montagna, ma abile a sfruttare anche altri momenti per provare a guadagnare secondi sugli avversari. Nella Corsa Rosa del 2013, stradominata, lo Squalo riuscì a mordere in vetta alle Tre Cime di Lavaredo, in uno scenario splendido, con la neve a cadere sulla carovana.

Mikel Landa: secondo i bookmakers è il secondo grande favorito per la conquista della Maglia Rosa. Sta attraversando un gran periodo di forma, come ha fatto vedere al Giro del Trentino. Nel 2015 i suoi scatti fecero tremare Alberto Contador: due successi tra Pinzolo ed Aprica, ma in tanti ricorderanno quell’attacco sullo sterrato del Colle delle Finestre, con il Pistolero in crisi. Ha cambiato squadra per vestire i gradi di capitano e puntare alla vittoria finale.

Rigoberto Uran: sempre protagonista sulle strade italiane. Il colombiano nel 2015 ha pagato una forma non eccellente, quest’anno si ripresenta al Giro con il nuovo team, per provare almeno a ripetere il secondo posto finale raggiunto per due volte (2013 e 2014). Non uno scalatore puro, ma quando ha la gamba giusta può fare la differenza in salita.

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Foto: Gianluca Santo

Alejandro Valverde: dopo una Freccia Vallone dominata come sa fare lui, è mancato all’appuntamento più importante di aprile, la Liegi-Bastogne-Liegi. Forse per il meteo, forse per una condizione non al top, visto che è in preparazione per il Giro. Per la prima volta prende il via alla Corsa Rosa, e lo fa con grandi ambizioni. E’ da vedere sulle salite lunghe e dure che offre il Bel Paese. Se riuscirà ad arrivare davanti dopo due settimane bisognerà davvero temerlo.

Rafal Majka: nel 2015 ha provato l’accoppiata Tour e Vuelta, senza riuscire però a stupire in chiave classifica. Quest’anno torna alle vecchie abitudini e torna all’amato Giro d’Italia. Sarà il capitano della Tinkoff, che difende il titolo di Alberto Contador. La costanza non è la dote principale, ma nella giornata giusta lo si può considerare davvero come uno dei più forti al mondo.

Esteban Chaves: dopo una Vuelta 2015 in versione super (chiusa al quinto posto), lo scalatore colombiano della Orica GreenEdge vuole confermarsi uomo da grandi giri. Le montagne sono il suo pane e quelle del Giro sembrano essere adattissime alle sue caratteristiche. Può essere una mina vagante, se avesse la condizione giusta.

Domenico Pozzovivo: il brevilineo scalatore lucano ci riprova. Ancora una volta a caccia del podio al Giro d’Italia. Ovviamente partirà con i gradi di capitano nella sua AG2R, sembra avere la gamba giusta, viste le corse di preparazione. Lo scorso anno fu costretto a ritirarsi dopo una brutta caduta nella seconda tappa in linea, in questo 2016 vuole riscattarsi. Importante limitare il calo che spesso ha sofferto nella terza settimana.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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