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Calcio – Serie A, 22esima giornata: derby chiave per Mancini! Scoglio Empoli per il Napoli

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Un derby chiave. Roberto Mancini non ha mai faticato così tanto sulla panchina dell’Inter quest’anno. Una flessione, dopo una prima parte di stagione forse sopra ogni rosea aspettativa, era prevedibile. Ma dopo due ko casalinghi consecutivi e tanti pareggi contro le piccole, il netto 0-3 dell’andata delle semifinali di Coppa Italia sul campo della Juventus suona come un parziale campanello di crisi. Più di una semplice flessione, insomma.

E adesso c’è il derby. Certo, il Milan non sta benissimo, anzi, ha poche certezze e Sinisa Mihajlovic sembra fare di tutto per mischiare le carte, lasciando in panchina Carlos Bacca contro l’Alessandria per permettere a un irritante Mario Balotelli – non lo salva la palma di man of the match – di mostrare come i tempi d’oro siano passati da un pezzo. Testa bassa e lavorare: questa la ricetta per un Supermario che di super ha ormai solo il soprannome e la freddezza nel calciare i rigori. La stracittadina di domenica sera, ultima tappa della 22esima giornata di Serie A, metterà di fronte tante storie incrociate. Potrebbe venirne fuori una partita amabile, anche se la sensazione è che prevalga la paura come al ritorno dell’anno scorso. Fu uno degli 0-0 più tristi della storia dei derby di Milano.

L’imminente turno di campionato contiene però molte altre possibili considerazioni. Carpi-Palermo di sabato alle 15 potrebbe lanciare definitivamente gli emiliani verso il sogno salvezza che sembrava utopia fino a qualche settimana fa. Alle 18 tra Atalanta e Sassuolo possono fioccare gol ed emozioni, perché la classifica è tranquilla e, anzi, c’è in palio l’Europa. La Roma, alle 20.45 contro il Frosinone, non può e non deve fallire all’Olimpico. Luciano Spalletti è ancora in cerca della sua prima gioia dopo il ritorno dalla Russia.

Domenica, in cui spicca la doppia sfida tra Mole e Arena con Chievo-Juventus delle 12.30 e Torino-Verona delle 15, continuerà la lotta scudetto a distanza tra i bianconeri e il Napoli, due punti di vantaggio e lo svantaggio psicologico di giocare dopo il risultato di una lanciatissima Vecchia Signora contro l’ostico Empoli che sabato scorso ha fermato sul 2-2 il Milan. Poco prima delle 15, gli uomini di Massimiliano Allegri potrebbero trovarsi in vetta alla classifica per la prima volta quest’anno. Chi sperava in un campionato diverso dopo quattro anni di monotonia rischia di rimanere deluso. Ma il Napoli sembra attrezzato per reggere botta fino a maggio.

Sempre domenica pomeriggio, la Fiorentina proverà a continuare la corsa verso il terzo posto scendendo in campo a Marassi contro il Genoa. Il Bologna può sorridere ancora: arriva la Sampdoria, con Eder in partenza. Udinese-Lazio rischia di far male ai friulani e, in particolar modo, a Stefano Colantuono: vietato cadere per la quarta volta di fila. Il nuovo stadio ora deve portare fortuna. Il gran finale, come detto, andrà in onda a San Siro. L’Inter per rialzarsi, il Milan per cavalcare un entusiasmo finora solo annusato dopo qualche vittoria di prestigio utile più ai giornali che al morale della squadra. Di che colore sarà la Madonnina?

 

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