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Calcio – Serie A, Top&Flop 15esima giornata: Dybala e Destro riaprono il campionato

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L’Inter gioca bene, vince con il Genoa ancora per 1-0 e torna prima. Il Napoli commette troppi errori e si sveglia tardi contro il Bologna: il 3-2 rossoblu sancisce l’ennesimo cambio in vetta alla classifica della Serie A. Paradossalmente, sembra che il big match di lunedì scorso abbia fatto meglio ai nerazzurri che ai partenopei. Del resto negli ultimi venti minuti di partita, pur in inferiorità numerica, la squadra di Mancini aveva sfiorato il pareggio e in tanti avevano giustamente sottolineato l’atteggiamento mentale top di una formazione che, fino a quel momento, non si era affatto distinta per brillantezza.

Ma attenzione: il continuo tira e molla tra Napoli e Inter (e prima ancora tra Inter e Fiorentina e poi Inter e Roma) per il ruolo da capolista altro non fa che il gioco della Juventus, che con il 2-0 sulla Lazio dell’anticipo del venerdì firma la quinta vittoria consecutiva e ora è a soli sei punti di distacco dai nerazzurri. Come più volte detto in passato, la rosa dei bianconeri è superiore a quella di tutte le altre squadre di Serie A e adesso, trovato il giusto equilibrio, la Vecchia Signora è una reale contendente al titolo.

Anche perché i giallorossi continuano a non vincere, fornendo brutte prestazioni, mentre la Fiorentina torna ai tre punti (3-0 all’Udinese) ed riscavalca anche il Napoli al secondo posto. Nelle zone alte si affaccia l’Atalanta: i bergamaschi ora sono settimi. Malissimo, invece, Palermo e Sampdoria: Davide Ballardini e Vincenzo Montella sono ancora a secco di successi. I migliori e i peggiori del 15esimo turno.

 

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TOP

Gioiello Dybala: un anonimo venerdì sera di dicembre per spazzare via ogni scetticismo. L’erede di Tevez è lui. La Juventus 2.0, che dopo aver vinto quattro scudetti di fila e aver sfiorato la Champions League perdendo solo in finale contro i marziani del Barcellona, ha saggiamente operato quel ricambio generazionale per cui serve coraggio, lungimiranza e anche un po’ di attesa. Agosto, settembre e anche ottobre hanno palesato tutti i limiti dei bianconeri. A novembre la marcia è cambiata, dicembre è già partito nel migliore dei modi con la quinta vittoria consecutiva. La vetta si riavvicina e l’argentino continua il suo magic moment. Va bene Higuain, ma chi in Italia può vantare Dybala, Morata e Mandzukic? Come organico, la Juventus rimane superiore.

Roberto Donadoni: quando cambiare fa bene. Spesso e volentieri gli allenatori appena arrivati faticano – i casi Ballardini e Montella, già citati, lo dimostrano – e amano ripetere: “Non ho la bacchetta magica“. L’ex tecnico del Parma, invece, sembra averla eccome: in cinque partite tre vittorie e un pareggio, fermando prima la Roma sul 2-2 e poi battendo addirittura il Napoli che non perdeva da agosto, e addio alla zona retrocessione. Un miracolo.

Super Atalanta: 3-0 netto al Palermo e zona Europa che si avvicina. I bergamaschi, trascinati da un Papu Gomez versione Catania, hanno prima di tutto blindato la difesa e ora raccolgono giustamente i frutti del lavoro di Edy Reja, allenatore comunque abituato a navigare nel lato sinistro della classifica.

 

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FLOP

Crisi Palermo: la settimana nera dei siciliani termina con tre gol subiti a Bergamo e Maurizio Zamparini che – se tanto ci dà tanto – nelle prossime ore richiamerà Beppe Iachini al posto di Davide Ballardini. Ormai il vulcanico presidente rosanero lo conosciamo fin troppo bene. Ma quel che sta succedendo al Palermo è davvero incredibile: mercoledì in Coppa Italia contro l’Alessandria si è davvero toccato il fondo.

Ahi, portieri: Marchetti insicuro nel ko interno della Lazio contro la Juventus, Padelli da censura nel provvisorio vantaggio della Roma contro il Torino, Reina ha colpe sul terzo gol del Bologna e il Napoli perde la prima gara dopo agosto. Non è stato un bel weekend per molti estremi difensori. Succede.

Genoa in difficoltà: cede contro l’Inter una partita in cui il risultato non dice tutto. Il Grifone subisce i nerazzurri dal primo all’ultimo minuto e, fatta eccezione per il 2-1 sul Sassuolo al 95′, l’ultimo successo è datato 18 ottobre. La classifica non piange, ma potrebbe farsi davvero brutta dopo la sfida a Roma con i giallorossi dell’ultimo turno pre natalizio.

 

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I tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Mattia Destro (Bologna): ritrova la doppietta nella gara più importante, quella contro il lanciatissimo Napoli che perde la vetta della classifica dopo neanche una settimana dal big match vinto contro l’Inter. Non sarà bellissimo da vedere, ma l’ex giallorosso non ha dimenticato come essere efficace.

Lorenzo Pellegrini (Sassuolo): ennesima scommessa vinta degli emiliani, che quasi non fanno più notizia. Il centrocampista, 19enne, segna la prima rete in Serie A nel tempio di Marassi e lo fa davanti al povero Vincenzo Montella, che lo allenò proprio alla Roma quando militava tra i Giovanissimi Nazionali ed ebbe l’intuizione di arretrarlo in cabina di regia. Luigi Di Biagio lo sta già seguendo per l’under 21.

Amadou Diawara (Bologna): è nato in Guinea, ma è naturalizzato italiano. Questo vuol dire che il mastino rossoblu, classe 1997, può entrare presto nel giro delle nazionali minori. Contro il Napoli è una diga: il successo dei felsinei parte proprio dall’ingabbiare Jorginho in fase di costruzione di gioco.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

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