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Calcio, Champions League 2015-2016: la Juventus sfida il Siviglia per il primato del girone

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La Juventus, reduce da 5 vittorie consecutive in campionato con soli 2 goal subiti in 450,’ va a giocarsi il primato del Gruppo D contro il Siviglia in Spagna, avendo già la certezza di essere qualificata agli ottavi di finale e a cui basterà un punto per essere leader del girone. Un match che però non si presenta nei migliore dei modi per i bianconeri viste le tante defezioni in rosa e un centrocampo, praticamente, con gli uomini contati. Non saranno disponibili per l’incontro: Mario Mandzukivic, per via di un attacco influenzale, Mario Lemina, alle prese con l’infiammazione al tendine rotuleo, i convalescenti Sami Kedira, Hernanes, Pereyra e Patrice Evra, tenuto a riposo per un colpo al ginocchio rimediato nella partita contro la Lazio. Verosimilmente Massimiliano Allegri punterà sull’ormai collaudato 3-5-2 che ha garantito solidità e concretezza grazie al ritorno del trio difensivo Barzagli-Bonucci-Chiellini, riproponendo la coppia d’attacco Paulo Dybala e Alvaro Morata, con lo spagnolo nuovamente tra i titolari. In mezzo al campo, come detto, le scelte sono praticamente obbligate: Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba e Alex Sandro sono i giocatori candidati per l’undici dal primo minuto.

Assenze che comunque non scompongono più di tanto il mister juventino nella conferenza stampa di presentazione della sfida. Alla domanda sugli infortuni ed eventuali preoccupazioni Allegri ha chiarito: Preoccupato no, portare Mandzukic sarebbe stato un rischio, poteva attaccare l’influenza alla squadra. Evra ha dolore al ginocchio, l’ho lasciato a casa in vista di Firenze. Il recupero di Khedira prosegue bene, Asamoah e Padoin sono fuori dalla lista. Caceres ha bisogno di lavorare, Lemina ha il solito problema al tendine rotuleo”. Sulla crescita che la Juve sta dimostrando nell’ultimo periodo l’allenatore livornese ha precisato: Stiamo continuando il percorso dello scorso anno ma domani è la partita più importante in ottica europea. Rugani non so se giocherà ma tutti stanno crescendo, Zaza compreso. Voglio menzionare Vitale, ci sarà utile in campionato. Merito anche dei “vecchiarelli” della squadra che gli indicano la giusta strada. Ma in campionato siamo ancora indietro, pensiamo solo a noi stessi, è tutto aperto comunque. Abbiamo un punto in più dell’anno scorso, abbiamo fatto più gol, siamo imbattuti in casa ma vorremmo esserlo anche in trasferta, vorrebbe dire arrivare primi nel girone”.

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Una partita che dunque riveste un’importanza particolare per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta ma anche, se vogliamo, per Paulo Dybala ancora a quota zero alla voce marcature in Europa. L’argentino, infatti, sta attraversando un ottimo stato di forma, dimostrato dalle 7 marcature in campionato, e si sta ritagliando in squadra un ruolo da protagonista. Con questa posizione “anomala” fra le linee, come punto di raccordo tra centrocampo attacco, l’ex giocatore del Palermo sta diventando un’arma letale per le difese avversarie e funzionale alla filosofia di gioco di Allegri. La velocità e l’imprevedibilità del proprio gioco potrebbero mettere in grande difficoltà la non certo invalicabile difesa del Siviglia, come le 11 reti subite in Champions League testimoniano.

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Compagine spagnola che è stata una delusione, valutando il percorso attuale del raggruppamento: una sola vittoria in cinque incontri, fuori dai giochi per l’accesso agli ottavi e costretta vincere con la Juve per entrare in Europa League (competizione vinta dagli spagnoli nelle ultime due stagioni), sperando che il Borussia Mönchengladbach non faccia lo stesso con il Manchester City. Una situazione assai precaria quella della squadra di Unai Emery che in conferenza stampa non nasconde la delusione sull’andamento del team confidando però in uno scatto di orgoglio: “L’obiettivo era di giocare la Champions con il Siviglia e quando ci arrivi le aspettative aumentano. Questa è stata una sfida per noi, una sfida che non ci ha visti all’altezza. E’ stata una delusione. La nostra prossima sfida sarà quella di qualificarci nuovamente per la Champions. Vogliamo goderci la sfida di domani, essere capaci di affrontare un avversario come la Juventus, essere capaci di sconfiggerli e guadagnare l’accesso all’Europa League che è un’altra competizione molto importante e che ci ha dato molto in passato. Domani abbiamo questa opportunità”

Siviglia che anche contro i bianconeri dovrebbe adottare un 4-2-3-1 con un punta centrale l’ex Fernando Llorente supportato da un trio di trequartisti tra cui spiccano giocatori come Banega e Konoplyanka capaci di rifinire come pochi. Un altro fattore discriminante potrebbe rappresentarlo lo Stadio Ramón Sánchez Pizjuán che, quest’anno ha visto gli andalusi battere Barcellona e Real Madrid nella Liga spagnola, in modo del tutto inatteso, pertanto gli uomini di Allegri dovranno stare attenti e non sottovalutare l’impegno.

https://www.youtube.com/watch?v=lMrZ3F_LGPU

Non resta dunque che gustarci lo spettacolo che avrà il calcio d’inizio alle ore 20:45.

Mönchengladbach
Referee Danny Makkelie (NED) StadiumCity of Manchester Stadium,Manchester (ENG)
Sevilla Juventus
Referee Szymon Marciniak (POL) StadiumEstadio Ramón Sánchez Pizjuán,Seville (ESP)

 

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SIVIGLIA – JUVENTUS

 

Group D

Clubs P W D L F A +/- Pts
 Juventus 5 3 2 0 6 2 4 11
 Manchester City FC 5 3 0 2 8 6 2 9
 VfL Borussia Mönchengladbach 5 1 2 2 6 8 -2 5
 Sevilla FC 5 1 0 4 7 11 -4 3

 

 

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Foto: pagina FB Juventus

Twitter: @Giandomatrix

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