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Ginnastica, Mondiali 2015 – Italia, il gomito di Fasana, tanti infortuni ma cerotti olimpici

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Incerottate, infortunate, in emergenza ma nonostante questo le azzurre della ginnastica artistica sono riuscite a qualificare l’Italia alle Olimpiadi 2016 con una prestazione da urlo e il quinto posto ai Mondiali 2015 che si concludono oggi a Glasgow.

Una stagione complicata in termini fisici che si è conclusa (manca ancora un mese abbondante di gare di contorno, ma l’appuntamento clou è alle spalle) con i problemi al gomito di Erika Fasana, patiti durante la Finale a Squadre, che le hanno impedito di partecipare alla Finale al corpo libero.

La comasca che, nonostante la frattura da stress alle tibie, è stata pedina fondamentale a Glasgow ma che senza una gamba (metaforicamente) e con quei dolori all’articolazione non poteva fare di più.

 

Vanessa Ferrari è incappata in una delle stagioni più sfortunate della sua “seconda vita” sportiva. La mononucleosi l’ha colpita nei primi mesi dell’anno, dei fastidi al tendine d’Achille poi, le hanno impedito di esprimersi sui suoi livelli. Ai Mondiali, però, ha stretto i denti e si è sacrificata per il bene della squadra risultando decisiva per volare a Rio.

Martina Rizzelli si è procurata delle fratture al piede in uscita dalla trave durante un allenamento nel collegiale pre Novara Cup. Era già certa di un posto per i Mondiali.

Arianna Rocca si è infortunata durante uno degli ultimi allenamenti del collegiale che precedeva l’inizio delle gare di settembre. Alessia Leolini ha accusato uno strappo del bicipite negli ultimi mesi.

Non dimentichiamoci anche dei problemi alle caviglie accusati da Enus Mariani e Lara Mori che hanno poi disputato i Mondiali: la brianzola da riserva in qualifica e da titolare in finale, la toscana titolare in ambo le gare a squadre.

 

 

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