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Atletica, le azzurre da tenere in considerazione per il 2013

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Non solo Trost, Bruni, Tumi, Tamberi e le altre super prestazioni degli ultimi dieci giorni. L’atletica italiana si aspetta grandissima cose per questo 2013 anche da altri azzurri. Ieri abbiamo presentato i maschi da tenere d’occhio (cliccate qui per leggere l’articolo), oggi è invece il turno delle donne. Passiamo in rassegne le giovani che potrebbero fare davvero bene nella stagione che sta entrando sempre più nel vivo.

 

C’è un nome attesissimo. Non pretendiamo subito troppo, però. La sua vera stagione per esplodere sarà quella del 2014, ma Anastassia Angioi può già iniziare a mettere le basi per un grande futuro. La sarda è indubbiamente il talento più cristallino della nuovissima atletica, una che sta già mettendo l’acquolina in bocca agli appassionati. La diciassettenne ha un lungo formidabile, capace di spingersi addirittura a 6.49, con dei margini di miglioramento pazzeschi. All’esordio tra le juniores ci farà vedere cose spettacolare. Una che, ancora da allieva, si divertiva ad andare ai Mondiali…

La sua coetanea Ottavia Cestonaro le fa buona compagnia tra le sabbie. Il peperino vicentino porta in dote un eccellente 13.32 nel triplo. Una che è stata capace di spazzare via dagli annali Simona La Mantia non può altro che far bene. Ripartiamo dalla bella finale mondiale juniores dell’anno scorso e poi cresciamo in progressione. È fissata, però, con le prove multiple (ha vinto già un pentathlon nel mese di gennaio): è una cosa buona? Vedendo i risultati la risposta è sicuramente affermativa…

 

Eccellenti notizie dal settore velocità. Martina Amidei ha iniziato come meglio non poteva: quattro tempi sotto 7.52 sui 60m, realizzato il 7.47 di personale. La ventunenne torinese ha tutte le possibilità per crescere ulteriormente, in vista anche della stagione outdoor, dove dovrà mostrarci di valere più dell’11.42 che ha ora come personal best e, soprattutto, di essere ancora un’ottima staffettista.

Stesso discorso per Audrey Alloh. La venticinquenne d’origini ivoriane ha ripreso a correre alla grande a Gent dove ha realizzato un buon 7.37 sui 60m a 4 centesimi dal personale. Eccellente staffettista, i suoi100 metri richiedono di migliorare l’11.43 della passata stagione.

Anche Veronica Borsi si è esibita con un 7.47 sui 60m, ma la venticinquenne romana ha il punto di forza nelle barriere ed ecco allora che è uscito subito un pauroso 8.06 sui 60hs: ogni volta che vede gli ostacoli in questo inizio di 2013 si migliora di sei centesimi…

Gloria Hooper è partita con l’acceleratore sui 60m dove ha già stampato 7.44. Tutto deve essere in ottica 200m, dove la ventenne di origini ghanesi ha concrete possibilità di mettersi in luce (l’anno passato è volata a 22.95 conquistando una meritata qualificazione alle Olimpiadi di Londra).

 

In Gran Bretagna è andata anche Eleonora Giorgi. E che risultato! Il piazzamento nella marcia a cinque cerchi non è altro che la base di partenza per la ventitreenne brianzola allenata da Gianni Perricelli. A Londra si era addirittura spinta a 1h29:48, praticamente alla prima vera uscita importante. C’è tutto per far bene sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto da quello tecnico e mentale. Ci aspettiamo davvero molto: intanto la prima sgambata agli invernali di due settimane fa sembra essersi rivelata positiva (e di buon auspicio).

 

Margherita Magnani continua a perfezionarsi e a migliorarsi uscita dopo uscita: la venticinquenne è tornata in formissima. Proprio ieri ha fatto registrare un 4:12.60 sui 1500m in una finale partita a ritmo blando, facendo trasparire possibilità di abbassare ulteriormente il crono.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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