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Calcio

Inter-Siviglia, Finale Europa League 2020: le chiavi tattiche. Il Lu-La contro gli esterni spagnoli, chi la spunterà?

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Siamo ormai a 24 ore dalla attesissima Finale della Europa League 2020. Domani sera alle ore 21.00, infatti, a Colonia (Germania) si giocherà il match tra Inter e Siviglia. Da un lato la prima italiana in grado di raggiungere l’atto finale della seconda competizione continentale per club dal lontano 1999 con il Parma di Malesani, dall’altra la compagine in grado di vincere ben cinque edizioni nel nuovo millennio.

Ecco come scenderanno in campo le due squadre:

SIVIGLIA (4-3-3): Bounou; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilón; Banega, Fernando, Jordán; Ocampos, En-Nesyri, Suso.

INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro Martinez.

La sfida sarà davvero interessante, tra due squadre molto diverse tra loro a livello di schema di gioco, filosofia di gioco e livello dei protagonisti. Andiamo, quindi, a scoprire e ad analizzare come la squadra nerazzurra dovrà giocare per mettere in difficoltà i temibili spagnoli.

LE FASCE

Iniziamo dagli esterni. Per la squadra di Conte vedremo Young e D’Ambrosio pronti a confermarsi in ottima forma nel centrocampo a 5. Dall’altra parte si troveranno Jesus Navas e Reguillon in difesa, mentre Suso e Ocampos saranno i riferimenti laterali del tridente. La partita si potrebbe leggere in due maniere. Il Siviglia punterà forte sulle corsie. I terzini sono tutt’altro che difensivi, con Jesus Navas, ex Manchester City, e Reguillon, obiettivo di mercato del Napoli, che proveranno come sempre a spingere, andando a dare man forte agli ex milanisti Suso e Ocampos. Tanta propulsione offensiva, certo, ma che non dovrà dimenticare la copertura, dato che D’Ambriosio e Young prima, Moses e Candreva poi, sapranno unire le due fasi senza problemi, mettendo in difficoltà gli iberici. Il quartetto del Siviglia è tutt’altro che da sottovalutare, ma l’Inter saprà farsi trovare pronta.

IL LU-LA

Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Una coppia sulla quale Antonio Conte ha creduto fortemente e che, dopo un anno, ha fatto vincere la scommessa all’ex CT della Nazionale. I gol sono arrivati a grappoli, con la consapevolezza che un duo simile possa fare male davvero a tutti i livelli. Forza fisica e qualità da vendere e una intesa che è apparsa naturale sin dalle prime amichevoli asiatiche della scorsa estate. La lunghissima stagione non ha fatto altro che ribadire il valore dei due attaccanti ed anche questa ultima fase di Europa League non è stata da meno. Anzi. Se la compagine meneghina sarà in grado di rifornire di palloni, e spazio, i due centravanti, saranno guai per la retroguardia dei Rojiblancos.

IL CENTROCAMPO

Banega, Fernando, Jordán da una parte, Barella, Brozovic, Gagliardini (con Eriksen pronto a subentrare) dall’altra. Non solo fasce, dunque. La Finale si deciderà anche nel cuore del campo. La mediana andalusa unisce qualità e sostanza, con l’ex Ever Banega che è apparso in buona forma da quando è sbarcato in Germania, mentre il reparto nerazzurro sembra avere più nerbo dei rivali. Se l’Inter sarà in grado di alzare i ritmi e gestire il pallone come preferisce, non dovrebbe esserci storia. Ma, se gli spagnoli riusciranno a tenere loro il pallino del gioco ed a rifornire le proprie frecce, sarà un match davvero intenso ed equilibrato.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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