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World Baseball Classic, Jac Caglianone giocherà per l’Italia: rinforzo pesante insieme a Pasquantino

Stefano Villa

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Jac Caglianone / IPA Agency

Mancano tre mesi al World Baseball Classic, il torneo di baseball per Nazionali più importante al mondo che andrà in scena tra il 5 e il 17 marzo 2026. L’evento si disputerà tra USA, Porto Rico, Giappone: l’Italia ha tutte le carte per ben figurare, dopo essersi distinta nelle ultime due edizioni. Il Bel Paese giocherà la prima fase a Houston: imperdibile la sfida contro gli Stati Uniti d’America, i maestri del batti e corri; fondamentale l’incrocio con il Mesico per il passaggio del turno, mentre Gran Bretagna e Brasile dovrebbero essere inferiori.

Il nuovo manager Francisco Cervelli, che è riuscito a riportare l’Italia in finale agli Europei, sta allestendo il roster e punterà chiaramente su alcuni paisà: giocatori con genitori, nonni o bisnonni italiani, che sono nati e cresciuti negli States. Nel WBC hanno sempre fatto la differenza e cresce l’attesa per scoprire chi indosserà la maglia azzurra. Negli ultimi mesi non sono mancate le indiscrezioni, con nomi interessanti come Anthony Volpe, Sal Frelick, Brandon Nimmo, Nicky Lopez, Brett Sullivan, Johnny Deluca, Thomas Saggese, Anthony Rizzo, Michael Conforto, Cavan Biggio, Vinny Capra, David Fletcher, Dominic Fletcher, Alberto Mineo e Joey Loperfido.

Una certezza è rappresentata da Jac Caglianone, rookie dei Kansas City Royals che rappresenterà ufficialmente l’Italia nel World Baseball Classic insieme al compagno di squadra Vinnie Pasquantino. Il 22enne nativo di Tampa, che gioca in MLB come esterno destro e prima base, ne ha parlato con l’ex giocatore della MLB Carlos Baerga: “Giocherò con l’Italia perché Porto Rico mi ha contattato troppo tardi, solo un paio di mesi fa. Ne parlo con l’Italia da anni, quindi mi sono già impegnato“.

Prima scelta dei Royals e sesta assoluta al Draft del 2024, ha iniziato la stagione 2025 in Double-A, dove ha battuto un impressionante .322/.394/.553 con nove fuoricampo in 38 partite, guadagnandosi la promozione in Triple-A. In seguito si è reso protagonista di sei fuoricampo in dodici partite ed è stato convocato per Kansas City, anche se il passaggio alla MLB non è stato semplicissimo. Sarà un elemento fondamentale per le ambizioni dell’Italia, che punta a qualificarsi ai quarti di finale e poi a ricoprire il ruolo di mina vagante nella fase a eliminazione diretta.

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