Biathlon

Tommaso Giacomel: “Errori della sprint da non ripetere. Botn non sente la pressione, devo migliorare”

Alessandro Passanti

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Tommaso Giacomel / Federico Angiolini

Tommaso Giacomel è stato ospite nell’ultima puntata di Salotto Bianco, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il biatleta azzurro si è raccontato con Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, toccando diversi argomenti, dal presente fino ai prossimi impegni.

Il nativo di Vipiteno inizia da un quadro generale della sua annata: “Sono molto contento di avere iniziato la stagione da dove avevo lasciato nella precedente. Da metà gennaio in avanti era andata bene, ricominciare così è stato bello e anche sorprendente. Anche perché non sempre sono partito in questo modo nella mia carriera. Ho già fatto 3 podi individuali, per cui sono molto felice. Abbiamo fatto un mese, ne mancano 3. Per ora tutto ok, ma non un andamento eccellente perché ho sbagliato 2 gare”.

Quali sono queste gare?L’ultima è sicuramente l’inseguimento nel quale ho fatto il quarto tempo complessivo per cui la mia prestazione è stata comunque buona. Inoltre ho sparato con il 90% e ho recuperato un po’ ma arrivare 15° è comunque una controprestazione notevole per me. Nella sprint non sono riuscito a mettere in campo quello che ho provato in allenamento. Non bloccavo il respiro ed è stato un errore che non dovrò ripetere. Erano davvero brutti i colpi”.

Se Giacomel sta sparando con il 90%, c’è chi sta facendo anche meglio. “Johan-Olav Botn è molto schematico come biatleta, io e Perrot magari siamo più fantasiosi. Lui sta sparando con il 95% e penso che sia qualcosa di clamoroso. Non sente la pressione, per cui dovrò migliorare io. Non voglio tifare per gli errori altrui. Al momento il suo livello è assolutamente incredibile”.

Il biatleta classe 2000 prosegue nella sua analisi:Dal mio punto di vista mi sento ad un livello altissimo di condizione. Durante le vacanze mi allenerò il più possibile, anche se qua da me non c’è neve”.

Giacomel svela un segreto: “Penso sia un sogno vincere a Le Grand Bornard, una pista unica con tifosi calorosi e sempre vicini alla pista in ogni punto. Inoltre io sono molto amato dai tifosi francesi. Per questo penso che sia la mia pista preferita, anche se sono un atleta completo e versatile nonostante i miei 84 kg. Sono in grado di spingere anche sul molle”. 

La situazione in casa Italia è davvero eccellente.Penso nel complesso uno dei momenti migliori del biathlon. Lisa e Dorothea stanno facendo molto bene, Vittozzi dopo un anno fuori è tornata, ma non è facile riprendere gli automatismi in così poco tempo. Su Wierer invece ero sicuro sarebbe andata bene dato che ci alleniamo insieme e so quello che vale”.

Chi sono i punti di riferimento del biathlon attuale?Non nominare Botn sarebbe irrispettoso, ma voglio citare anche la costanza di Eric Perrot. Nelle donne c’è più equilibrio”. 

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