Nuoto

Thomas Ceccon, tattica o fatica nei 100 dorso? Oro non scontato

Giandomenico Tiseo

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Thomas Ceccon / Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu

Tattica o condizione non eccelsa? Forse entrambe le cose possono valere per questa versione di Thomas Ceccon agli Europei 2025 di nuoto in vasca corta. Che la forma non sia scintillante lo si era intuito anche dalla decisione poco prima dei campionati di non disputare i 200 dorso, distanza nella quale, vista l’assenza dell’ungherese di Hubert Kos, si presentava come uno degli atleti migliori.

Solo i 100 dorso a Lublino per Thomas, la specialità nella quale in vasca lunga ha vinto tutto il possibile e diversa da quella in corta per interpretazione. Vedremo se nell’atto conclusivo di domani, il campione vicentino saprà tirar fuori il meglio di quello che le sue attuali condizioni fisiche gli possono consentire.

Sto trovando scivolosa la presa in partenza, ma sicuramente devo sistemare questa cosa. C’è solo uno che può andare forte, ovvero Morgan. Domani vado per vincere. Al di là del tempo, ho fatto un buon passaggio, ho mollato un pochino, ma va bene così“.

Questo il “Ceccon pensiero”, in riferimento al britannico Oliver Morgan, capace di stampare un crono da 49″62. Le intenzioni del veneto sono quelle di andare a migliorare il proprio personale nella piscina da 25 metri, ovvero 49″59, magari andando ad avvicinare il primato italiano di quel Lorenzo Mora (49″04) che domani sarà con lui in finale e ha ottenuto il suo stesso tempo di ingresso (50″07). Domani il classe 2001 del Bel Paese dovrà mostrare chi è senza se e senza ma.

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