Nuoto
Silvia Di Pietro senza tempo: firma il record italiano nei 50 sl nella frazione di staffetta
Silvia Di Pietro, una seconda giovinezza. La velocista romana sta vivendo in modo particolare questa fase della propria carriera. Ragazzina di grande talento e molto promettente a livello giovanile, ha dovuto gestire poi i propri problemi personali. Criticità che l’hanno fatta maturare, conoscendo dal profondo se stessa e, probabilmente, comprendendo anche come tirar fuori il meglio quando conta davvero.
Dopo aver deciso di dedicarsi esclusivamente alla velocità, l’azzurra è stata in grado di spingersi alla prima finale mondiale in vasca lunga a Singapore 2025 nei 50 farfalla, andando a migliorare nel cammino iridato il suo primato nazionale che durava da 11 anni: da 25.78 a 25.49, un miglioramento sensibile.
“C’è stata la voglia di migliorarsi. Io non mi aspettavo di poter abbassare in questo modo il mio record italiano. Certo, il target era quello di fare meglio del mio limite, quanto c’è stato in acqua non è stato frutto del caso. Quando ho fatto quel crono in batteria è come se mi fossi sentita in pace con me stessa. Quel risultato ha significato tanto per me“, aveva raccontato ai nostri microfoni.
E così, le prestazioni della rassegna iridata della scorsa estate sono legate a quelle degli Europei in vasca corta, per quanto messo in mostra dalla capitana della Nazionale quest’oggi: 25″10, pass per la finale dei 50 delfino a 0″07 dal suo record nazionale datato 2021; il nuovo primato italiana in apertura di staffetta 4×50 sl, stampando il crono pazzesco di 23″39 (record nazionale precedente sempre suo di 23″68 del 2024 a Budapest).
A questo punto, Silvia si godrà quel che resta, volendo dare il suo grande contributo nelle prove a squadre e magari provando a togliersi delle soddisfazioni nella velocità pure della farfalla dello stile libero. Una settimana intensa la attende e poi? “Faccio la mia virata e vediamo “.