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Semifinali e finali Slam/Masters1000 in chiaro nel 2026? C’è una postilla nella legge: broadcaster non obbligati

Roberto Santangelo

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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz / LaPresse

L’effetto Sinner, che ha reso nazionalpopolare anche il tennis, ha portato all’inserimento di alcuni eventi nella lista delle manifestazioni che dovranno essere trasmesse in chiaro per legge: l’elenco dell’AGCOM, che comprende gli eventi di rilevanza nazionale, si amplia ulteriormente.

Fino a questa stagione, per quanto concerne il tennis, l’elenco di eventi da trasmettere in chiaro comprendeva, in caso di presenza di atleti italiani, la semifinale e la finale della Coppa Davis, della Billie Jean King Cup e degli Internazionali d’Italia.

A questi eventi ora vengono affiancati anche semifinale e finale della United Cup, dei 4 tornei del Grand Slam, dei tornei di categoria ATP Masters 1000 e WTA 1000, delle ATP Finals e delle WTA Finals: il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, però, entrerà in vigore alla scadenza dei contratti in essere.

Gli US Open saranno trasmessi in abbonamento su Sky fino al 2027, mentre la trasmissione in chiaro è affidata a SuperTennis fino al 2030, mentre Wimbledon sarà visibile su Sky fino al 2030. Il Roland Garros, invece, sarà trasmesso da Discovery fino al 2030, infine gli Australian Open saranno sempre su Discovery fino al 2031.

Non vi sarà l’obbligo, dunque, per legge, di trasmettere già nel 2026 questi eventi in diretta in chiaro, ma la richiesta sempre crescente di tennis in tv potrebbe spingere i broadcast detentori dei diritti a rendere fruibili questi match così importanti per un pubblico più ampio, magari mandando in differita gli incontri in questione.

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