Scacchi
Scacchi: Luca Moroni torna Campione d’Italia. A Zimina il titolo femminile, Casadio conquista l’Under 20
Si è conclusa l’edizione 2025 dei Campionati Italiani di scacchi di scena a Spilimbergo. Assegnati i tre titoli Assoluto, Femminile e Under 20, più quello femminile Under 20 inserito all’interno della competizione per le donne in quanto tale. Andiamo a ripercorrere i molti brividi dell’ultima giornata.
Luca Moroni, inizialmente, patta molto velocemente con Valerio Carnicelli. Con il Nero entra in un preciso seguito della Spagnola Berlinese, noto come variante l’Hermet, famosissimo per avere una sequenza quasi forzante che porta alla patta per triplice ripetizione di mosse dopo 15 tratti. Così accade, e a questo punto al Grande Maestro di Desio tocca solo attendere, giacché potrebbe essere raggiunto solo da una vittoria di Sabino Brunello contro Alberto Barp che significherebbe spareggi. Questo, però, non accade: dopo un po’ più di due ore anche il bresciano deve fermarsi sulla patta per triplice ripetizione di mosse. Moroni, così, conquista per la quarta volta il titolo di Campione d’Italia.
Tutte le altre tre partite si chiudono sul mezzo punto a testa: Vittorio Cinà e Carlos Garcia Palermo si accordano in questo senso dopo 32 mosse, Francesco Bettalli e Gabriele Lumachi dopo 19 (ripetizione di mosse anche qui). Tentano di giocarsela più a lungo Edoardo Di Benedetto e Andrea Favaloro, se non altro perché c’è la prospettiva spareggio quarto posto che qualifica per la prossima edizione dei Campionati Italiani che già coinvolge Barp, Lumachi e Carnicelli. La partita dura 113 mosse e si riduce a un infinito finale di Donna e pedone contro Donna e pedone, patto.
A questo punto per il quarto posto tabellone a tre: semifinale Carnicelli-Lumachi, sfida secca Armageddon-style con 15′ per il Bianco e 12′ per il Nero, incremento incluso. Finisce con una svista notevole di Carnicelli, che molto semplicemente alla 30a mossa lascia una Torre secca in presa e abbandona alla 42a. A questo punto finale Lumachi-Barp, con Barp che guadagna la qualità (con il Nero anche lui) in pieno mediogioco e s’impone in un finale di Donna e Torre contro Torre e Alfiere (pedoni esclusi). Di partite qui ne servono due, perciò si rigioca a colori invertiti, Barp ha di continuo un vantaggio, nella transizione mediogioco-finale non vede un paio di colpi decisivi (ma con meno di 30 secondi sul tempo è anche normale che accada: siamo uomini, non oggetti di silicio), ma mantiene un vantaggio che basta a vincere anche la seconda e guadagnarsi quarto posto e Assoluti 2026.
Al femminile, invece, Marina Brunello tenta disperatamente di forzare un finale superiore contro Enrica Zito, ma la (quasi) inevitabile legge di quelli di Alfieri di colore contrario colpisce ancora, anche col pedone in più. Patta in 83 mosse, e questo fa la differenza. Già, perché nel frattempo Olga Zimina, al termine di una partita davvero caotica, riesce a prevalere con il Nero su Elisa Cassi entrando in un finale vinto di Donna e Cavalli contro Donna e Torre con 5 pedoni contro 3 a suo favore e matto in meno di 10 mosse in arrivo. Per Zimina, ormai in Italia da ben oltre vent’anni, è il quarto tricolore della carriera.
Giulia Sala, con una vittoria, riesce ad agguantare il titolo di Campionessa Italiana Under 20. Con la Partita Viennese, contro Greta Viti, ed entrando in un’altrettanto minore linea della stessa, per l’una e per l’altra si introduce un caotico discorso di mediogioco che termina nel momento in cui Sala riesce a trovarsi avanti di una qualità (Donna e Torri contro Donna, Torre e Alfiere) prendendosi così un margine che basta per causare l’abbandono in 32 mosse. Patta in 41 mosse e non molte complicazioni tra Camelia Ciobanu e Valeria Martinelli, mentre Lara Scagliarini, in un arduo finale di Torre e Alfiere con quattro pedoni per parte, riesce a forzare una serie di errori di Kamilla Rubinshtein per guadagnarsi il punto intero entrando in un finale di Donne (generate dalle promozioni dei pedoni a e b rispettivamente) con due pedoni in più.
Negli Under 20 bastano 30 mosse a Niccolò Casadio, avanti di un punto sull’intera concorrenza, per guadagnarsi il tricolore. 30 perché sono quelle con le quali il diciottenne bolzanino patta, senza che ci sia necessità di ferir colpo, contro Luca Giordani: a quel punto è irraggiungibile per Lorenzo Fava, il più prossimo degli inseguitori nonché autore di una vittoria di peso contro Pasquale Romagno, che sbaglia tecnica difensiva nel finale in cui il Bianco ha Re, Torre e pedone contro Re e Torre.
Chiude col sorriso Leonardo Vincenti in una partita davvero giovane: 13 anni suoi contro i 16 di Nicolas Perossa, che cade sotto l’attacco del Nero capace di contare sia sulla pressione delle Torri da lontano che, soprattutto, sulla fortissima coppia di pedoni centrali d (e poco importa se sono doppiati, sempre forti sono). Arriva terzo Neven Hercegovac, che si impone in 37 mosse su Joshuaede Cappelletto. Patta, poi, tra Leo Titze e Gabriel Urbani.
Di seguito l’esito finale dei vari campionati, inclusi gli spareggi per il 4° posto nell’Assoluto.
ASSOLUTO
11° e ultimo turno
Favaloro-Di Benedetto
Bettalli-Lumachi 0,5-0,5
Cinà-Garcia Palermo 0,5-0,5
Barp-S. Brunello 0,5-0,5
Carnicelli-Moroni 0,5-0,5
Semifinale spareggio 4° posto: Lumachi-Carnicelli 0-1
Finale spareggio 4° posto: Barp-Lumachi 2-0
Classifica finale
1 Moroni 7,5
2 S. Brunello 7
3 Bettalli 6
4 Barp 5,5
5 Lumachi 5,5
6 Carnicelli 5,5
7 Favaloro 5
8 Di Benedetto 5
9 Garcia Palermo 4
10 Paduano 2
11 Cinà 2
FEMMINILE
9° e ultimo turno
Marina Brunello-Zito 0,5-0,5
Ciobanu-Martinelli 0,5-0,5
Scagliarini-Rubinshtein 1-0
Cassi-Zimina 0-1
Sala-Viti 1-0
Classifica finale
1 Zimina 8
2 M. Brunello 7,5
3 Ciobanu 5
4 Sala 5
5 Martinelli 4,5
6 Viti 3,5
7 Rubinshtein 3,5
8 Scagliarini 3
9 Cassi 3
10 Zito 2
Classifica Under 20: 1 Sala, 2 Viti, 3 Rubinshtein, 4 Cassi, 5 Zito
UNDER 20
9° e ultimo turno
Hercegovac-Cappelletto 1-0
Casadio-Giordani 0,5-0,5
Fava-Romagno 1-0
Perossa-Vincenti 0-1
Titze-Urbani 0,5-0,5
Classifica finale
1 Casadio 7
2 Fava 6,5
3 Hercegovac 5,5
4 Vincenti 5
5 Cappelletto 4,5
6 Perossa 4,5
7 Urbani 4
8 Titze 3
9 Giordani 2,5
10 Romagno 2,5
I pari merito, ove non decisi dagli spareggi, sono stati risolti dagli spareggi tecnici.