Scacchi
Scacchi, Campionati Italiani 2025: Brunello-Zimina in vetta nel femminile, Fava guida gli Under 20
Mentre ai Campionati Italiani di scacchi in corso di svolgimento a Spilimbergo c’è il turno di riposo per gli Assoluti, per il torneo femminile e l’Under 20 si procede regolarmente con il terzo turno. E, anche in questo caso, c’è parecchio materiale di cui parlare.
Deve cedere la vetta Kamilla Rubinshtein a seguito della sua sconfitta contro Greta Viti, che poi è anche il confronto tra le due più recenti del blocco azzurro delle rampanti. E dire che Rubinshtein a lungo gioca bene, e alla 27a mossa avrebbe il colpo definitivo tra le mani dopo un errore dell’avversaria. Nel giro di cinque tratti, però, finisce per trovarsi in posizione inferiore e con la qualità (un Alfiere) in meno. Altre sette mosse e deve abbandonare, dopo aver subito altre ingenti perdite di materiale.
Ad approfittarne sono in due. Innanzitutto Marina Brunello, ed è interessante la sua partita con Elisa Cassi. Alla 20a mossa, infatti, accade che ci sia un apparentemente innocuo scambio di Alfiere per Cavallo. Questa, però, è la sequenza sbagliata: il Nero avrebbe dovuto prima scambiare le Torri in a1. L’ordine di mosse reale consente un violentissimo attacco del Bianco che “libera” il pedone c verso la promozione a Donna. Poi viene fallito un matto in una mossa, ma conta che il punto intero sia di Marina Brunello in fin dei conti.
Ne approfitta anche Olga Zimina, che al termine di una partita a lungo equilibrata riesce a battere Enrica Zito. Molto merito va a quest’ultima, con il Nero, per aver tenuto bene contro una giocatrice molto più esperta. Il problema, per lei, nasce nel finale di Torre con pedone in più per Zimina, che a causa di un errore di Zito viene convertito in maniera efficace, con tanto di successo in 66 mosse.
Nelle altre due partite arrivano altrettante patte. Camelia Ciobanu prova a sorprendere Lara Scagliarini con l’attacco Nimzo-Larsen (1. b3), che è arma a sorpresa in grado di comparire di tanto in tanto, ma la giocatrice in possesso del Nero non viene spiazzata, regge bene un attacco contro il lato di Re e alla fine è patta dopo 39 mosse. Si dividono il mezzo punto anche Valeria Martinelli e Giulia Sala, la quale comunque non vede una specie di “bomba tattica” nel mediogioco che le avrebbe permesso di acquisire un significativo vantaggio. Con il tempo che non è tanto, però, non è nemmeno facile da adocchiare.
Capitolo Under 20: molto diverse le due patte che vanno in scena. Si accordano in questo senso dopo 21 mosse Pasquale Romano e Gabriele Urbani, mentre Niccolò Casadio non riesce a concretizzare pienamente la pressione esercitata col pedone d sulla posizione del Nero e deve accontentarsi del mezzo punto con Lorenzo Fava. L’ufficialità arriva dopo 57 mosse e i soli Re che rimangono sulla scacchiera. La patta resta comunque utile a Fava, classe 2008, da solo in testa.
Gli resta a mezzo punto Joshuaede Cappelletto, che riesce a battere con il Nero, e con la Siciliana Najdorf (in una linea che va avanti secondo teoria fino addirittura alla 18a mossa), Leonardo Vincenti. Ed è il 13enne talento assoluto, con il Bianco, a uscire per primo da binari noti, solo che è lui a sbagliare di più nelle complicazioni che seguono. Cappelletto guadagna sia materiale (Torri contro Torre e Cavallo) che possibilità di vincere, e alla fine prende il punto intero dopo 44 mosse.
Neven Hercegovac sfodera la non usuale 3. d3 dopo 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6, e dopo una partita a dir poco pirotecnica ha ragione di Nicolas Perossa. Il triestino, va detto, a lungo ha una potente iniziativa sulla colonna a, sulla quale porta praticamente tutte le proprie forze pesanti, ma una volta esaurito quell’attacco Hercegovac ribalta completamente la situazione e va a rinchiudere il Re del Nero in h8 nell’attesa di ricevere matto. Perossa si ferma prima e abbandona alla 54a. La partita più lunga è però quella tra Luca Giordani e Leo Titze. In questa Giordani, dopo una pressione forte e continua durata una cinquantina di mosse, con il Bianco, rischia di buttare tutto nel finale pur con il pedone di vantaggio, ma il proverbiale penultimo errore è suo. L’ultimo lo commette Titze in una sequenza di tre mosse sbagliate che, alla fine, lascia Giordani con il pedone g libero di andare (con adeguata tecnica) a promozione, con conseguente vittoria in 90 tratti.
Di seguito le classifiche dei tornei femminile e Under 20. Non si include l’assoluto in virtù del giorno di riposo.
FEMMINILE
3° turno
Zimina-Zito 1-0
Rubinshtein-Viti 0-1
Martinelli-Sala 0,5-0,5
M. Brunello-Cassi 1-0
Ciobanu-Scagliarini 0,5-0,5
Classifica
1 M. Brunello, Zimina 2,5
3 Viti, Rubinshtein 2
5 Martinelli, Ciobanu 1,5
7 Scagliarini, Sala, Cassi 1
10 Zito 0
4° turno
Zito-Scagliarini
Cassi-Ciobanu
Sala-M. Brunello
Viti-Martinelli
Zimina-Rubinshtein
UNDER 20
3° turno
Vincenti-Cappelletto 0-1
Romagno-Urbani 0,5-0,5
Giordani-Titze 1-0
Hercegovac-Perossa 1-0
Casadio-Fava 0,5-0,5
Classifica
1 Fava 2,5
2 Cappelletto 2
3 Hercegovac, Urbani, Romagno, Casadio, Perossa, Vincenti 1,5
9 Giordani 1
10 Titze 0,5
4° turno
Cappelletto-Fava
Perossa-Casadio
Titze-Hercegovac
Urbani-Giordani
Vincenti-Romagno