Formula 1
Quanto torna la F1? Previsti i test di Barcellona prima del solito. Verstappen: “Resteremo più tempo fermi ai box che seduti in macchina”
Ci si prepara alla grande rivoluzione tecnica in F1. Nel Mondiale 2026 le squadre saranno chiamate ad affrontare una grande sfida: macchine diverse e power unit di nuova generazione. I team partiranno da un “foglio bianco” e nell’interpretazione di un regolamento tecnico non così chiaro servirà ingegno e grande visione di insieme.
Per questo motivo, contrariamente a quanto è accaduto nelle ultime stagioni, i giorni di test pre-season saranno molto di più. Ben nove le giornate dedicate alle prove invernali per consentire a piloti e tecnici di comprendere al meglio possibile le macchine ed essere pronti al via della stagione, previsto nel week end del 6-8 marzo in Australia.
Tutto avrà inizio dal 26 al 30 gennaio sul circuito di Barcellona. La pista iberica sarà quella che vedrà i primi giri delle monoposto 2026. Saranno test a porte chiuse, senza che i media potranno accedere al tracciato. Un modo per lavorare nella maniera più riservata possibile, nella consapevolezza che ci sarà tanto da fare.
Un anticipo rispetto alla tabella di marcia canonica che Max Verstappen ha commentato così, nel suo stile: “Durante la prima sessione di test a Barcellona resteremo più tempo fermi ai box che seduti in macchina“, le parole del quattro volte campione del mondo, riportate dalla testata svizzera Blick.
Le previsioni, infatti, sono quelle di girare piuttosto poco, probabilmente portando avanti un lavoro parallelo col simulatore. Pertanto, l’appuntamento in Catalogna potrebbe avere più i connotati di uno Shakedown. In Bahrain, invece, la situazione dovrebbe essere diversa. Previste, infatti, sessioni aperte ai media dall’11 al 13 e dal 18 al 20 febbraio, sei giorni in cui invece sarà garantita la copertura televisiva e i team dovrebbero avere a loro disposizione una mole di dati importante.