Sci Alpino

Pagelle superG Val d’Isere 2025: Sofia Goggia saggia, ora persegua questa filosofia; ansia da prestazione per Pirovano

Federico Militello

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Sofia Goggia / Lapresse

PAGELLE SUPERG VAL D’ISERE 2025

Domenica 21 dicembre

Sofia Goggia, 9: finalmente arriva la vittoria che serviva per ridarle fiducia dopo un avvio di stagione non completamente convincente. Ha sciato, per sua stessa ammissione, con margine: questo è l’approccio giusto nell’anno delle Olimpiadi! Senza prendersi rischi esagerati come in discesa, è parsa anche molto più quadrata tecnicamente nell’affrontare i curvoni più impegnativi. Il tutto è bastato per vincere. A nostro avviso sarebbe ideale che la filosofia non mutasse nemmeno nel mese di gennaio, soprattutto quando arriveranno piste pericolose come quella di Zauchensee.

Alice Robinson, 8,5: il successo a St. Moritz non era stato casuale. Ormai la neozelandese è una big del superG e può salire con continuità sul podio anche in questa specialità. Intanto si è portata a soli 78 punti da Mikaela Shiffrin in classifica generale. L’americana resta favorita, ma attenzione…

Lindsey Vonn, 8: impressionante il ruolino di marcia della 41enne americana. Sin qui ha collezionato 4 podi in 5 gare! Sostanzialmente, se non commette gravi errori, finisce sempre nelle prime tre posizioni! Come accadeva circa 15 anni fa…E dire che oggi un errore importante lo ha commesso nella parte alta, senza il quale sarebbe stata sul filo con Goggia.

Elena Curtoni, 7,5: in superG ci siamo. La valtellinese si conferma su ottimi livelli, con un quarto posto che sancisce (qualora vi fossero dubbi) la convocazione per le Olimpiadi. A Cortina si giocherà tutto in questa gara: vista la concorrenza, servirà comunque la prestazione della vita per agguantare una medaglia. Ma parliamo comunque di una outsider ambiziosa.

Camille Cerutti, 8: disputa di gran lunga la miglior gara della carriera, facendo tremare a lungo Goggia (aveva 3 centesimi di vantaggio a metà pista) e ottenendo una quinta posizione che potrebbe rappresentare la svolta del suo percorso. La Francia, in generale, sta tornando a dire la sua nella velocità femminile dopo tanti anni di anonimato. Anche Gauche e Miradoli, di tanto in tanto, hanno dimostrato di poter salire sul podio.

Cornelia Huetter, 5,5; oggi l’austriaca non si ripete e deve accontentarsi della sesta piazza.

Emma Aicher, 5: inspiegabile la gara della tedesca. Guardinga, quasi spaventata nella parte alta; devastante nella sezione conclusiva, dove fa valere innate doti di scorrevolezza. Ne viene fuori un undicesimo posto che non rende merito al suo valore.

Laura Pirovano, 4,5: sapeva che l’occasione era ghiotta, partendo con il pettorale n.3. Ha commesso tuttavia un grave errore nelle porte iniziali, rischiando anche di uscire e, di fatto, compromettendo tutto. Inseguire l’agognato podio non deve generare ansia da prestazione.

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