Nuoto
Pagelle Europei nuoto 2025: Quadarella parte bene, Di Pietro esalta, novità Guatti
PAGELLE EUROPEI NUOTO IN VASCA CORTA LUBLINO 2025 PRIMA GIORNATA
SIMONA QUADARELLA 9: Prestazione da campionessa vera in una gara che non è la sua. Con intelligenza tattica rimonta nel finale e si prende un argento di valore assoluto, impreziosito dal nuovo record italiano tolto a Federica Pellegrini. Nuota 3’56”70, crono che nessuna italiana aveva mai sfiorato. Continua a migliorarsi, dà segnali di solidità tecnica e mentalità vincente.
ANNA CHIARA MASCOLO 7: Alla prima finale europea nuota con personalità, chiude settima ma conferma il progresso già visto al mattino con il personale. Può fare meglio nel ritmo di gara, ma la prestazione è positiva e il piazzamento è meritato. Base solida da cui ripartire.
LEONARDO DEPLANO 8: Avvio coraggioso nella 4×50 stile libero, tiene il confronto contro avversari più esplosivi e consegna la staffetta in piena lotta per l’oro. Frazione solida, senza fronzoli, con la consueta affidabilità nei passaggi chiave anche se non è perfetto in virata. È sempre un riferimento nelle staffette veloci.
LORENZO ZAZZERI 9: Il trascinatore della staffetta d’oro. Con una frazione pazzesca indirizza la gara e porta l’Italia davanti con personalità e precisione. Reattivo, tecnico, pulito: una delle migliori versioni di Zazzeri viste in vasca corta. Prestazione da leader assoluto.
GIOVANNI GUATTI 8,5: L’uomo che non ti aspetti. Frazione di grande maturità, aumenta il vantaggio, stacca tutti e firma un parziale che pesa come una sentenza. Conferma di essere atleta in crescita, da palcoscenico europeo. Il suo contributo è decisivo.
THOMAS CECCON 8: Da leader vero. Gestisce il vantaggio senza mai perdere lucidità e accompagna la staffetta dritta verso l’oro che mancava da 14 anni. Non servono magie, ma la sua chiusura è da campione consumato. L’affidabilità è il suo marchio.
SIMONE CERASUOLO 8: Mattina super con un brillante 56”21, pomeriggio leggermente più complicato ma sufficiente per un posto in finale. Perde qualcosa in chiuura in semifinale, ma la condizione è ottima e il livello resta da medaglia. Ha ancora margine da esprimere in una gara che ha preparato bene.
NICOLO’ MARTINENGHI 7: Si qualifica alla finale con una gara ordinata. Migliora rispetto alla batteria, ma è lontano dallo standard che lo contraddistingue. Prestazione sufficiente, gagliarda, senza acuti, ma costruisce comunque le basi per provare il colpo nella giornata successiva.
MICHELE BUSA 6.5: Centra la finale nei 50 farfalla ma appare poco incisivo rispetto ai suoi standard. La subacquea lo salva da un’eliminazione possibile, la progressione però non è quella dei giorni migliori. Serviva più brillantezza nella parte centrale, ma resta tra i migliori otto d’Europa.
SIMONE STEFANÌ 7,5: Supera lo scoglio della semifinale, chiude terzo nella sua serie mostrando solidità e personalità. In acqua è pulito e determinato, conquista la finale con merito e margini per migliorare ancora. La sensazione è che possa salire ulteriormente di livello.
SILVIA DI PIETRO 9: Doppia prova di spessore. Nei 50 farfalla centra la finale con 25”10 sfiorando il record italiano, in apertura di 4×50 stile stampa un 23”39 che vale il record italiano sui 50 sl e lancia la staffetta verso l’argento. Capitana vera, guida tecnica e carismatica del gruppo.
SARA CURTIS 8: Personale al mattino nei 50 farfalla e semifinale centrata con autorità a cui non fa seguito l’accesso in finale di una gara che non ha preparato, poi nella gara che sente di più una grande frazione da 22”90 in seconda posizione nella 4×50 stile che conferma il suo talento purissimo. L’impatto sull’Europeo è decisamente positivo.
ANNA AMBLER 7,5: Solida in batteria e ancora concreta in finale nella 4×50 stile libero. Il suo 23”73 tiene l’Italia davanti e dà continuità al lavoro di Di Pietro e Curtis. Non fa rumore ma costruisce il risultato con una frazione pulita e senza sbavature. In crescita costante.
COSTANZA COCCONCELLI 6.5: Esclusa dalla semifinale dei 50 farfalla nonostante il personale, in staffetta chiude con 24”28 pagando un po’ nel confronto con le ultime frazioniste straniere. Qualche indecisione tecnica, soprattutto nel cambio, ma il contributo resta importante per l’argento e il record italiano.
IRENE BURATO 6,5: Entra in semifinale con il personale e si conferma in crescita in un contesto di altissimo livello. In semifinale qualcosa si spegne e peggiora il tempo del mattino, ma la sua giornata resta positiva. È un passo in avanti significativo nel percorso internazionale.
LORENZO MORA 7: È in finale nei 200 dorso con il quinto tempo, ma la nuotata non è ancora fluida come nei giorni migliori. Bene la gestione tattica rispetto al mattino, quando aveva faticato nella parte finale. Prestazione discreta, con la sensazione che possa fare di più.
CHRISTIAN BACICO 5,5: Entra in semifinale grazie al gioco delle eliminazioni interne ma la sua gara non convince. Lontano dal personale, manca incisività nella gestione centrale della prova. Giornata sottotono, da archiviare in fretta per tornare al proprio livello.
ALESSANDRA MAO 7: Migliora nettamente il personale, nuota con coraggio e chiude seconda in batteria. Manca la finale, ma mostra qualità tecniche e mentalità da atleta in crescita rapida. Bella scoperta per profondità di squadra e prospettiva futura.
MARCO DE TULLIO 4,5: Giornata no. Non entra mai davvero in gara, il crono è distante dai suoi standard e la sensazione è di una condizione ancora lontana. Prestazione opaca, senza spunti, in una gara dove avrebbe potuto quantomeno lottare per l’accesso alla finale.