Sollevamento Pesi
Nino Pizzolato, chiesti dieci anni di reclusione: le motivazioni della procura di Trapani
La procura di Trapani ha chiesto una condanna a dieci anni di reclusione di Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo nel sollevamento peso alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (nella categoria fino a 81 kg) e ai Giochi di Parigi 2024 (89 kg). Il tre volte Campione d’Europa (2019, 2021, 2022) e bronzo iridato nel 2017 è accusato di abusi che sarebbero stati commessi nel luglio del 2022 a Trapani ai danni di una turista finlandese, conosciuta in un ristorante insieme ad alcune amiche.
La stessa richiesta di pena è stata avanzata per gli altri imputati (Davide Lupo, Claudio Tutino, Stefano Mongiovì) e tutte le richieste sono state condivise dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Nicola Pellegrino. Secondo i PM Andrea Tarondo e Giulia Sbocchi, Pizzolato e i compagni di serata avrebbero avuto rapporti sessuali con la ragazza contro la sua volontà, approfittando del fatto che avesse bevuto. La violenza si sarebbe interrotta soltanto quando la vittima, in lacrime, ha chiesto di tornare al suo albergo.
La PM Giulia Sbocca ha precisato che “nessun elemento è emerso durante il processo in grado di provare l’esistenza di un consenso”. Il processo verrà aggiornato a gennaio e riprenderà con le arringhe delle difese.