MotoGP

MotoGP, l’incognita del mercato piloti sullo sviluppo delle Pirelli. Primi test nell’estate 2026, ma chi li effettuerà?

Francesco Paone Casati

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Bulega / Ducati comunicato Stampa

Nel 2027 la Pirelli sostituirà Michelin nel ruolo di fornitore unico degli pneumatici di MotoGP. Al contempo, la stagione vedrà l’entrata in vigore di una rivoluzione regolamentare legata alle moto, che saranno totalmente differenti da quelle attuali. Al riguardo, è notizia di ieri come vi sarà una sfida logistica da affrontare nei prossimi mesi.

Sinora, l’unico test effettuato con i pneumatici 2027 si è svolto a Misano, nel mese di settembre. Le cinque Case impegnate nella classe regina hanno fatto girare i propri collaudatori (Michele Pirro per Ducati, Lorenzo Savadori per Aprilia, Dani Pedrosa per Ktm, Augusto Fernandez per Yamaha e Takaaki Nakagami per Honda) con moto del 2025 sulle quali era stata disattivata l’elettronica e la cui aerodinamica era stata modificata per cercare di simulare i connotati delle moto 2027. Il motore, però, era giocoforza rimasto quello attuale, da 1000 cc, non da 850 cc.

Pirelli vorrebbe effettuare delle sessioni di test con le moto 2027 già nell’estate 2026, come ha rivelato il direttore dell’azienda Giorgio Barbier ai colleghi della versione spagnola di motorsport.com. Gli iberici sostengono che l’idea sarebbe di girare a Brno e Misano, rispettivamente a giugno e settembre, con i prototipi del 2027 già pronti per sostenere l’impegno.

Volendo, ci si organizza (Ktm, per esempio, ha già mandato in pista una prima versione della nuova moto). C’è però una grossa incognita. Quasi tutti i contratti attualmente in essere scadranno a fine 2026. Dunque, è possibile che nel 2027 tanti piloti possano cambiare Casa, abbracciando un nuovo progetto rispetto a quello in cui sono attualmente impegnati.

Come verrà gestita questa situazione? Per fare un esempio concreto, se Pinco Pallino attualmente corre con Ducati, me per il 2027 firmasse con Yamaha, l’azienda di Borgo Panigale gli affiderebbe una Desmosedici per testare le gomme dell’anno successivo? Il discorso vale per tutti e per ogni marchio impegnato.

Ecco perché, sotto questo punto di vista, decidere di rinnovare la propria collaborazione attuale, restando dove si è, potrebbe rappresentare un vantaggio. Quello di poter girare con moto e pneumatici 2027 in anticipo rispetto a chi, viceversa, cambierà partito.

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