Milano Cortina 2026

Marta Bassino sogna il recupero lampo per le Olimpiadi: “In cuor mio ci spero”

Federico Rossini

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Bassino / LaPresse

Sono pochissime, ma comunque esistono, le speranze di vedere Marta Bassino alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. In un’intervista rilasciata a La Stampa (edizione cuneese), il suo sogno a cinque cerchi rimane, seppur appeso a un filo, comunque presente. Due domande sono quelle che risultano particolarmente importanti circa le sue ambizioni di fare rientro in gara nel contesto di casa.

Così la cuneese classe 1996 sulle esperienze olimpiche: “Due esperienze bellissime. Le prime di PyeongChang 2018 in Corea del Sud sono state speciali, le seconde del 2022 a Pechino un po’ particolari per via del Covid, le mascherine e i tamponi da effettuare due volte al giorno“.

E poi la posizione verso Milano Cortina: “L’esperienza olimpica mi rimarrà dentro per tutta la vita, ovviamente la mia assenza forzata a quelle di Milano Cortina mi fa stare male, ma faccio tesoro delle prime due esperienze, in vista del mio pieno recupero. Pratico meditazione da tempo, per vivere la mia situazione attuale più con serenità“.

C’è una divisione tra tempi di recupero e speranze proprie: “All’inizio ci siamo detti 3-6 mesi post-operazione, dipende tutto da come reagisce il ginocchio. E’ difficile parlare di tempi esatti, sta andando bene, sono nelle tempistiche, ma è difficile dire cosa succederà. Per me è tutto nuovo“. E sulle residue chance che spera di avere, su quella luce ancora fioca accesa: “In cuor mio sì, anche se so essere molto difficile“.

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