Sci Alpino
Marco Odermatt guida il gigante di Beaver Creek. Buone risposte da Alex Vinatzer
Un impeccabile Marco Odermatt ha chiuso al comando la prima manche del gigante di Beaver Creek (Colorado, Stati Uniti) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2025-2026. Sulla Birds of Prey il fuoriclasse svizzero ha disputato una prova senza macchie, mettendosi nelle migliori condizioni in vista della seconda manche (che scatterà alle ore 21.00 italiane, le ore 13.00 locali) per andare a caccia della quarta vittoria stagionale e della 49a in carriera.
Marco Odermatt, che partiva con il pettorale numero 1, ha sfruttato nel migliore dei modi la pista in condizioni perfetta, facendo segnare il tempo di 1:08.80 dando la sensazione di non aver nemmeno spinto al massimo, gestendo senza grossi patemi la prima metà di gara. Alle sue spalle, staccato di ben 86 centesimi, Lucas Pinheiro Braathen che si mangia le mani per aver lasciato sulla neve quasi tutto il suo distacco nella parte centrale, a braccetto con Henrik Kristoffersen che, invece, è apparso spesso in ritardo di linea ma capace di recuperare qualche centesime nel tratto finale.
Quarta posizione per il francese Thibaut Favrot a 91 centesimi. Si dimostra il migliore nella parte alta, procede su ottimi parziali fino al settore conclusivo dove, invece, sbaglia a livello di linee e perde parecchio. Quinto lo svizzero Thomas Tumler a 94. Dopo un inizio positivo risulta poco efficace nel finale e si allontana dal podio parziale. Sesto a 1.11 il vincitore del gigante di Copper Mountain, Stefan Brennsteiner. L’austriaco, sfortunatissimo, perde il bastoncino destro dopo pochi secondi e vede complicarsi la propria gara.
Settimo il tedesco Fabian Gratz (n° 25) con una prova sorprendente che lo vede a 1.18 dalla vetta con un finale quasi al livello di Odermatt. Ottavo lo svizzero Loic Meillard che non trova mai il giusto ritmo e perde progressivamente i suoi 1.23. Chiude in nona posizione Alexis Pinturault. L’esperto francese (con il pettorale n° 23) chiude a 1.29 da Odermatt, subito davanti ad Alex Vinatzer. L’altoatesino si ferma a 1.31 dalla vetta ma mette in mostra una manche senza particolari sbavature. Il sogno del podio (distante appena 47 centesimi) è tutto tranne che impossibile.
Lontani gli altri italiani. Chiude 24° Filippo Della Vite a 2.04, quindi acciuffa la seconda manche da 30° Giovanni Borsotti a 2.17. Prova da dimenticare per Luca De Aliprandini che chiude 33° a 2.32 dalla vetta dopo una manche nella quale ha dato la sensazione di voler un po’ troppo strafare, procedendo a strappi. Eliminati anche Giovanni Franzoni, 52° a 3.27, ed Hannes Zingerle, out.