Tennis
L’ultimo saluto a Nicola Pietrangeli: camera ardente nel suo stadio al Foro Italico
“Se piove, rimandiamo“. Così è intitolata la biografia di Nicola Pietrangeli scritta con il collega Paolo Rossi. Un libro in cui sono contenuti diversi aneddoti e in un’intervista al Messaggero di un paio di anni fa, Pietrangeli aveva affermato: “Perché questo titolo? Parto col dire che il mio funerale, fra mille anni, si farà allo stadio Pietrangeli. Innanzitutto, perché c’è parcheggio, poi perché ci sono tremila posti seduti. Mi dispiace che non potrò assistere, per vedere chi viene e chi non viene. In caso piovesse, appunto, potremmo rimandare, mettendo la bara nel sottopassaggio. La musica la sto ancora decidendo, anche se “My way” all’uscita non sarebbe male“.
Le parole lasciano il segno, quelle dell’icona del tennis italiano che quest’oggi ci ha lasciato all’età di 92 anni. Un personaggio che col suo modo di giocare e di essere ha caratterizzato lo sport italiano. Non è un caso che siano state diverse le reazioni alla scomparsa della leggenda della pratica con racchetta e pallina.
E così, come per un gioco del destino, quanto dichiarato in quell’intervista si realizzerà. La famiglia Pietrangeli, seguendo la volontà di Nicola, ha scelto lo stadio a lui dedicato all’interno dell’impianto del Foro Italico per l’ultimo saluto al grande campione.
La camera ardente sarà così disposta mercoledì 3 dicembre a partire dalle 9 e fino alle 12, quando poi è in programma anche una commemorazione. I funerali nella stessa giornata alle 15 nella Chiesa di Santa Maria della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio (Roma).