Nuoto
Europei nuoto, day 5: l’Italia cala gli assi Curtis, Deplano, Cerasuolo e Quadarella. Caccia al primato nel medagliere
La quinta giornata degli Europei di Lublino porta in vasca corta un programma interamente dedicato alla velocità e alle due gare tecniche più lunghe del calendario: sprint puro in dorso, rana e stile libero, i 200 farfalla in doppia versione e la finale diretta dei 1500 stile femminili. Per l’Italia è una mattinata densa di ambizioni, con atleti di punta pronti a misurarsi con avversari di grande livello e con l’obiettivo di piazzare quanti più finalisti possibile nella sessione serale.
La giornata si apre con i 50 dorso femminili, dove l’Italia affida le proprie speranze a Sara Curtis, iscritta con 26’’03 e già primatista europea junior. L’azzurra parte nella terza batteria e ha margini concreti per entrare tra le prime sedici, anche se il parterre è ricchissimo: guida il gruppo la francese Analia Pigrée (25’’94), seguita dalle olandesi Maaike de Waard e Tessa Giele, mentre la Svezia si affida alla solidità di Hanna Rosvall e Alice Velden. L’altra italiana in entry list, Anita Gastaldi, non figura tra le partenti e non sarà della gara.
Nei 50 dorso maschili l’Italia schiera un tridente interessante. Francesco Lazzari (22’’74) è tra i più veloci del mattino e cercherà subito una semifinale solida; Lorenzo Mora (22’’89) punta a confermare la propria esperienza in corta, mentre Christian Bacico (23’’81) dovrà spingere al massimo per restare nel gruppo dei migliori. Il riferimento della specialità è lo svizzero Thierry Bollin (22’’73), tallonato dal ceco Miroslav Knedla, da Ralf Tribuntsov e dal giovane lituano Mantas Kauspedas, già capace di nuotare con continuità a 22’’9.
Il mattino prosegue con i 50 rana femminili, dove l’Italia presenta Irene Burato (30’’34), chiamata a una prova coraggiosa per aspirare alla semifinale in un campo di altissimo livello. La grande favorita è la lituana Ruta Meilutyte (28’’39), dominatrice della specialità; dietro di lei si annunciano competitive Eneli Jefimova, Dominika Sztandera e la belga Florine Gaspard, mentre la tedesca Anna Elendt e la finlandese Veera Kivirinta completano un gruppo di potenziali protagoniste.
Nei 50 rana maschili l’Italia porta in acqua un quartetto di livello mondiale. Simone Cerasuolo (25’’62), tra i migliori dell’entry list, punta a un accesso agevole alla semifinale e, più avanti, alla finale. Con lui Ludovico Viberti (25’’71) e Nicolò Martinenghi (26’’07), pronti a inserirsi nella lotta, mentre Gabriele Mancini (26’’19) ha carte per superare il primo turno. Il più accreditato tra gli avversari è l’olandese Caspar Corbeau (25’’52), seguito dal turco Huseyin Emre Sakci e dal tedesco Melvin Imoudu, entrambi capaci di tempi sotto i 26’’ netti.
Nello sprint stile libero femminile l’Italia si affida a due atlete di primissimo piano: Silvia Di Pietro (23’’68), attesa a una semifinale senza patemi e a un tempo di valore, e Sara Curtis, impegnata in doppia distanza oggi ma comunque competitiva anche a stile libero con un 23’’76 che la colloca tra le possibili finaliste. La polacca Katarzyna Wasick (23’’21) parte favorita, mentre Eva Okaro, Marrit Steenbergen, Valerie van Roon e la croata Jana Pavalić compongono un gruppo di alto profilo.
Nei 50 stile libero maschili l’Italia schiera Leonardo Deplano (20’’83), tra i candidati principali a una corsia centrale nelle semifinali e poi in finale. Con lui ci sono Giovanni Guatti (21’’22), solido nelle partenze veloci, e Lorenzo Zazzeri (21’’28), che cercano conferme dopo mesi di lavoro mirato e dopo tante soddisfazioni in staffetta. Il francese Maxime Grousset (20’’78) guida una lista densissima: Jere Hribar, Kenzo Simons, Sebastian Szabó e Daniel Zaitsev sono tutti attesi sotto i 21’’3 e rendono la selezione estremamente competitiva.
Nei 200 farfalla femminili l’Italia presenta Anita Gastaldi (2’05’’69), con ambizione di entrare in finale grazie alla sua solidità nei secondi 100 metri, e Paola Borrelli (2’07’’74), che punta a un miglioramento progressivo per restare agganciata alle migliori. La favorita è l’irlandese Ellen Walshe (2’02’’36); la finlandese Laura Lahtinen e la danese Helena Bach completano il terzetto più accreditato, mentre tra le outsider si segnalano Laura Damasioti ed Emily Richards.
Nei 200 farfalla maschili l’Italia gioca due carte pesanti: Alberto Razzetti, primatista europeo in 1’48’’64, e Federico Burdisso (1’52’’06). Razzetti cerca una qualificazione tattica e agevole, mentre Burdisso dovrà controllare il ritmo per consolidare l’accesso ai migliori otto. Avversari principali lo svizzero Noe Ponti (1’48’’77), il polacco Krzysztof Chmielewski e l’estone Kregor Zirk, con l’ungherese Richard Marton pronto a inserirsi nella lotta per la finale.
La mattinata si chiude con i 1500 stile libero femminili, finale diretta distribuita su tre serie. L’Italia guarda soprattutto a Simona Quadarella, la più accreditata con 15’30’’14: la romana è la grande favorita per il titolo e dovrà gestire una gara comunque densa di insidie, con la spagnola Angela Martinez Guillen, Maria de Valdes Alvarez e l’ungherese Ajna Kesely come principali antagoniste. Nell’ultima serie anche la giovane greca Artemis Vasilaki e la magiara Viktoria Mihalyvari Farkas proveranno a tenere il ritmo delle migliori.
Nel pomeriggio spazio alle semifinali dei 50 stile libero, maschili e femminili, dove i migliori della mattina si contenderanno gli otto posti per la finale. Seguiranno le finali dei 200 misti, che promettono equilibrio e acuti tecnici, e la finalissima degli 800 stile libero maschili, unico atto diretto della sessione. Nuovamente in acqua i delfinisti per le semifinali dei 200 farfalla e i dorsisti e ranisti per i 50, prima del gran finale dedicato ai 100 stile libero, maschile e femminile, due prove molto attese per qualità e profondità del campo.