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La Lube Civitanova riparte dalla Champions: 3-0 netto a Montpellier e debutto perfetto in Europa

Enrico Spada

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Civitanova/Cev

La Lube Civitanova ritrova il sorriso nella notte europea. Dopo settimane complicate in Superlega, i marchigiani inaugurano la Champions League con un convincente 3-0 su Montpellier (25-16, 25-17, 25-22), offrendo una prova solida, continua e finalmente luminosa nei momenti chiave. Un successo che vale molto più dei tre punti: è una risposta di qualità, temperamento e identità. Civitanova entra in campo con l’energia che mancava nelle ultime uscite, spingendo forte al servizio e aggredendo la rete con un Aleksandar Nikolov subito ispirato. L’avvio è un manifesto di intensità: muro di Boninfante per l’1-0, block di Bottolo per il 4-2, quindi un primo allungo firmato proprio da Nikolov, dominante dai nove metri e in attacco.

Montpellier fatica nella gestione del side-out, mentre la Lube costruisce break su break: muro di Garg[i]ulo per il 9-4, ancora block vincente per il 12-6, poi un’implacabile serie di Podrascanin al servizio che spinge i biancorossi verso il 16-8. In fase offensiva sale in cattedra Ezequiel Palacios, puntuale in ricostruzione e autore di colpi pesanti nella parte centrale del set. Civitanova dilaga, mantenendo pressione e lucidità: Bottolo allunga sul 22-15, Gargiulo chiude virtualmente i conti con il 24-15 e ancora Palacios mette giù il punto del definitivo 25-16, sigillando un parziale dominato dall’inizio alla fine.

Nel secondo parziale Montpellier prova a restare più attaccata al punteggio, trovando in Loeppky e Mathias qualche sbocco in più. La Lube però controlla, sospinta da un’ottima correlazione muro-difesa. Il block di Podrascanin apre il set (1-0), poi una fiammata francese riporta il punteggio in equilibrio (5-5), ma è un fuoco di paglia. Ancora una volta è Bottolo a invertire l’inerzia: prima con un muro, poi con una serie di servizi che portano i biancorossi fino al 18-13. Nikolov continua a martellare da posto 4, Palacios aggiunge precisione nei colpi esterni e Sanchez, in regia, varia con grande intelligenza coinvolgendo tutti gli attaccanti. Montpellier tenta l’ultimo riavvicinamento sul 21-15, ma la Lube non si scompone: muro di Nikolov per il 20-14, ace di Bottolo e attacco dello stesso schiacciatore per il 23-17. Chiude un monster block di Podrascanin per il 25-17, suggellando un set in cui Civitanova ha imposto ritmo e superiorità fisica.

L’avvio del terzo set è più equilibrato: Montpellier, con Hervoir e Duflos-Rossi più coinvolti, resta attaccata (5-5, 10-7). Ma appena Civitanova alza nuovamente il ritmo dai nove metri, il margine torna a crescere. Gargiulo firma un block determinante per il 9-5, Palacios allunga con un diagonale stretto (11-7), mentre Podrascanin offre la consueta leadership al centro con muri e prime intenzioni. Montpellier però non si arrende e risale fino al 20-17 grazie ai colpi di Hervoir e Mare. È il momento più complesso per la Lube, che però ritrova ordine: Nikolov trascina in attacco (23-19), Palacios conquista il 24-20, quindi una difesa prolungata permette ai marchigiani di chiudere 25-22, completando il 3-0 e blindando un debutto europeo autoritario.

La Lube arrivava a questa partita dopo un periodo difficile in campionato, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e la sensazione di una squadra alla ricerca di continuità. Questo successo netto, però, può rappresentare una svolta: non solo per il risultato, ma per l’atteggiamento ritrovato. Hanno funzionato i fondamentali più incerti delle ultime settimane: il muro, devastante con Gargiulo e Podrascanin; il servizio, aggressivo e continuo; la ricezione, più stabile; Nikolov, tornato trascinatore; Palacios, incisivo nei momenti caldi; Bottolo, protagonista di una prova completa. In casa Lube 17 punti per Nikolov, 11 per Loeppky, 10 per Bottolo. per Montpellier in doppia cifra i due argentini: 13 punti per Palacios, 12 per Lopez Pascual.

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