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Jannik Sinner: “Il segreto del successo è nell’avere sempre voglia di migliorarsi, so di giocare per tutta l’Italia”

Giandomenico Tiseo

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Jannik Sinner / Marco Alpozzi/Lapresse

Jannik Sinner e Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, sono stati protagonisti di una piacevole chiacchierata ai microfoni di Sky Sport. Il numero uno del Circus, per l’occasione, ha vestito i panni dell’“intervistatore”, approfittando della presenza dell’azzurro in un botta e risposta andato in scena nel corso dell’ultimo weekend del Mondiale di F1 2025 ad Abu Dhabi.

Il dialogo è partito dalle componenti fondamentali per raggiungere i traguardi prefissati. Sinner ha sviluppato il proprio pensiero tracciando un interessante parallelismo tra tennis e F1: “Sappiamo tutti quanto lavoro e sacrificio servano per centrare gli obiettivi e la cosa più bella sono proprio le rivalità. Ce ne sono tante in F1 e anche nel tennis. È fondamentale avere il team giusto, soprattutto quando le cose non vanno bene”.

Sport fa rima con passione, e in Italia questa non manca mai. Un concetto che Jannik ha voluto rimarcare con forza: “Sono italiano e so quanta passione ci sia nel nostro Paese nel seguire lo sport in generale, che sia tennis, F1 o calcio. A volte, quando vivi momenti difficili, sai di non giocare solo per te stesso, ma per un’intera nazione, che si tratti di una finale a Wimbledon, della Coppa Davis o delle Olimpiadi. C’è un trasporto incredibile e mi ritengo fortunato a essere italiano proprio per questo“.

Il numero due del ranking mondiale ha poi posto l’accento su uno dei pilastri della sua filosofia sportiva: il miglioramento continuo. “È l’aspetto più importante dal mio punto di vista. Siamo in un ambiente estremamente competitivo e nel tennis in molti sanno giocare ad altissimo livello. Per questo, se vuoi restare ai vertici, devi continuare a migliorarti, lavorando su ogni aspetto del gioco. Le rivalità sono fondamentali in questo percorso: in passato, quando affrontavo tennisti contro i quali non riuscivo mai a vincere, ho trovato proprio lì la motivazione per continuare a crescere. È questo che anima davvero il nostro sport e, credo, anche ciò che i tifosi amano di più“.

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