Milano Cortina 2026
Il presidente Roda si pronuncia: “Tabanelli sarà a Milano Cortina se tutto va come deve. Brignone? Dipende da lei, ma non gareggerei prima”
Il presidente della FISI, Flavio Roda, ha assistito ieri allo spettacolo del SuperG di Livigno. Sull’inedita pista “Li Zeta” si è imposto l’austriaco Marco Schwarz, mentre Dominik Paris, quinto al termine, è rimasto a ridosso del podio. Una cornice che il numero uno degli sport invernali italiani ha promosso a pieni voti.
“Credo che in futuro possano esserci altri appuntamenti qui, considerando che l’organizzazione si è dimostrata all’altezza della situazione“, ha dichiarato Roda ai microfoni di Eurosport.
Livigno sarà inoltre cuore pulsante di snowboard e freestyle in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina: “Stiamo ottenendo risultati eccellenti in queste discipline, in particolare nello snowboard, dove i ragazzi stanno davvero dominando. Il lavoro svolto è di altissimo livello e il percorso verso i Giochi procede nella direzione giusta. Negli ultimi anni abbiamo cercato di offrire opportunità concrete a tutte le specialità affinché fossero competitive. Questo approccio sta dando i suoi frutti e lascia ben sperare in vista della rassegna a Cinque Cerchi“.
Il presidente Roda ha poi rivolto l’attenzione a due grandi assenze del massimo circuito internazionale: Flora Tabanelli (freestyle) e Federica Brignone (sci alpino). “Flora è una ragazza giovane, animata da grande entusiasmo in ottica olimpica. Ha seguito un percorso di riabilitazione e si aggregherà nuovamente alla squadra per proseguire il lavoro. Se tutto procederà come previsto, sono convinto che potrà essere ai Giochi“, ha spiegato Roda.
Diverso il discorso per Federica Brignone: “La sua situazione è particolare. Sta lavorando duramente fin dal primo giorno dopo l’infortunio e ha svolto un percorso straordinario. È già tornata sugli sci e, osservandola, sembra che nulla sia cambiato. Ora dovrà affrontare carichi di lavoro più intensi, simili a quelli di gara. Sarà lei a valutare e comprendere se le condizioni sono adeguate. Se lo saranno, è giusto che ci provi; in caso contrario, sarà corretto rimandare“.
Infine, una riflessione sull’eventuale rientro agonistico prima delle Olimpiadi: “Personalmente sconsiglierei di disputare gare a gennaio, perché per un’atleta del suo calibro non sarebbero particolarmente indicative. Parliamo di una campionessa che possiede già tutte le sensazioni necessarie. Potrebbe bastare svolgere uno o due ruoli da apripista, come immagino pianificato dai suoi tecnici, e poi giocarsi tutto al momento giusto. Ma sarà lei a doverlo sentire dentro: dovrà presentarsi ai Giochi con l’obiettivo di ottenere un grande risultato“.