Formula 1
Ferrari nel caos: SF-25 disastrosa e comunicazione contraddittoria. Leclerc ed Hamilton incolpevoli
La stagione di F1 si avvia alla conclusione e in vista dell’ultimo appuntamento del Mondiale 2025 c’è ancora incertezza su chi vincerà il titolo iridato, visto quanto sta facendo l’olandese Max Verstappen (Red Bull), distanziato di 12 lunghezze dal britannico Lando Norris (McLaren). Di sicuro c’è che la Ferrari sia fuori dai giochi e non possa ambire neanche alle prime tre posizioni del campionato costruttori.
In Qatar è andata in scena l’ormai abituale versione dimessa della Rossa, coi piloti incolpevoli di tale disastro. Ottavo e dodicesimo al traguardo di Lusail il monegasco Charles Leclerc e il britannico Lewis Hamilton, frutto di un time-attack in cui per la terza volta consecutiva Lewis non ha superato il taglio della Q1. Un qualcosa che per lui era sconosciuto prima del suo arrivo a Maranello.
Una macchina senza punti di forza la SF-25 e difficile da guidare, al punto da rischiare a ogni curva come Leclerc, finito in testacoda nel corso delle qualifiche del sabato. Charles passeggero della propria monoposto, aspetto ricorrente nella stagione ferrarista.
Un’annata in cui ci si è capito ben poco del modo di lavorare a Maranello, anche in relazione alle dichiarazioni dei protagonisti. Sovente, le esternazioni dei racing drivers sono andate in contrasto con le analisi del Team Principal, Frederic Vasseur: da un lato Leclerc ed Hamilton a sottolineare che più di così questa vettura non potesse dare; dall’altro l’ingegnere francese che parlava di potenziale inespresso.
Un team che ha introdotto dei cambiamenti importanti, per quanto è dato sapere, come la nuova sospensione posteriore a Spa-Francorchamps (Belgio) nel mese di luglio e poi ha comunicato alla vigilia del week end in Qatar che gli sviluppi della macchina sono stati interrotti a fine aprile: “Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, con la doppia squalifica in Cina che ci è costata un sacco di punti rispetto ai diretti concorrenti. E la McLaren stava dominando in modo netto nei primi quattro o cinque eventi che ci eravamo resi conto che la stagione 2025 sarebbe stata molto difficile. Ciò significa che molto presto nel campionato, credo fosse a fine aprile, di dedicarci al 2026. È stata una decisione difficile e forse ho sottovaluto il suo impatto dal punto di vista psicologico, perché poi quando hai ancora 20 o 18 gare da disputare e sai che non porterai alcuno sviluppo aerodinamico, è piuttosto complicato da gestire psicologicamente. Nel complesso abbiamo continuato a spingere, portando alcuni aggiornamenti meccanici su cui stiamo cercando di lavorare al meglio“, ha affermato Vasseur. Si fatica a comprendere dove tutto questo porterà, in vista di un prossimo campionato che sarà quello della rivoluzione tecnica. Ferrari sarà pronta?