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Europei di Lublino, day 2: entrano in scena Carlos D’Ambrosio e Alberto Razzetti! Occhio alla 4×50 misti mista azzurra

Enrico Spada

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Carlos D'Ambrosio - LaPresse

Si apre la seconda giornata degli Europei di Lublino, una mattinata densa e tecnica che per l’Italia rappresenta un crocevia importante tra ambizioni di medaglia e necessità di passare indenni attraverso batterie molto competitive. È un programma che entra nel vivo dell’Europeo e misura la reale profondità della nazionale, tra veterani affidabili e giovani che puntano a ritagliarsi spazio già dalle prime vasche.

Nei 100 misti uomini la scena italiana è tutta per Alberto Razzetti, iscritto in 52’’67 e schierato in una delle batterie centrali. L’azzurro affronta un parterre di altissimo livello, con avversari presenti al via come Noe Ponti, Maxime Grousset, Miroslav Knedla, Heiko Gigler e Nikola Miljenic, tutti da corsia centrale e nei migliori tempi d’Europa. Per Razzetti si tratta di un banco di prova tecnico: partire pulito, restare nel treno dei migliori e piazzarsi in semifinale senza sprechi sarà fondamentale in un contesto che promette tempi molto bassi già al mattino.

I 100 misti donne propongono una delle batterie più interessanti dell’intera sessione, quella con le italiane Anita Gastaldi e Costanza Cocconcelli, entrambe nel gruppo che include nomi di altissima caratura come Marrit Steenbergen, Anastasia Gorbenko ed Ellen Walshe. Le olandesi e l’israeliana sono le favorite per i primi posti, ma Gastaldi – forte del 1’00’’63 d’ingresso – può giocarsi un piazzamento da semifinale, mentre Cocconcelli (59’’32) ha i mezzi per aggredire la vasca subacquea e restare agganciata alla scia delle migliori. Sarà una delle gare più veloci e più tecniche dell’intera mattinata.

Il programma entra poi nel cuore con i 200 stile libero uomini, dove l’Italia presenta tre nomi pesanti: Manuel Frigo, Carlos D’Ambrosio e Marco De Tullio. Frigo è inserito nella quinta batteria con 1’44’’79 e troverà avversari diretti come Lukas Martens, Tomas Lukminas e Denis Loktev: per lui l’obiettivo realistico è rimanere in lotta per un crono da semifinale, gestendo il passaggio senza forzare troppo. Nelle due batterie più veloci la scena si fa incandescente: Carlos D’Ambrosio riparte dal suo clamoroso 1’41’’61, crono che lo mette automaticamente nel gruppo dei possibili finalisti. Il giovane azzurro sfida atleti poderosi come Lucas Henveaux, Robin Hanson, Daniel Sieradzki e Cesar Castro Valle, con il britannico Duncan Scott favorito assoluto in virtù del suo 1’39’’83. Nell’ultima batteria ci sono Filippo Megli (1’42″26 il tempo di iscrizione) e Marco De Tullio, accreditato in 1’43’’99: verosimilmente saranno loro a giocarsi il secondo posto italiano in semifinale a meno di controprestazioni di D’Ambrosio. Al via nella batteria anche i big della specialità Rafael Miroslaw, Jack McMillan, Nandor Nemeth.

Le donne dei 200 stile libero vedono in acqua due italiane con ambizioni diverse: la giovanissima Alessandra Mao e la più esperta Anna Chiara Mascolo. Mao nuota nella seconda batteria con 1’58’’01, mentre Mascolo affronta l’ultima e più feroce, forte del suo 1’54’’69. Nel gruppo delle migliori spiccano le candidate alla vittoria: Freya Anderson, Marrit Steenbergen, Nikolett Pádár, Minna Abraham, Freya Colbert e Isabel Gose, tutte presenti nelle batterie e tutte in grado di un 200 da altissimo livello. Non sarà impossibile vedere due azzurre in semifinale.

Spazio anche alla staffetta mista mista 4×50: non si conoscono i quartetti, ma l’Italia, qualunque sarà il suo assetto, ha le carte per centrare la finale e giocarsela nel pomeriggio. Con la profondità attuale nei quattro stili, il differenziale rispetto ai top team sarà soprattutto nella rifinitura delle frazioni, ma gli azzurri hanno qualità per stare nella parte alta della classifica.

In chiusura ci sono i 1500 stile libero uomini che per la prima volta dopo tanti anni, non prevedono italiani al via. Qualcosa si sta muovendo a livello azzurro ma appare davvero complicato trovare qualcuno che possa pronti, via rinverdire l’epoca dei Paltrinieri, Detti e Acerenza, tutti e tre concentrati sulle acque libere. La gara è comunque di altissimo livello già in batteria: in acqua ci sono il primatista continentale Florian Wellbrock, Daniel Wiffen, Damien Joly, il giovane fenomeno Kuzey Tuncelli, David Betlehem, Zalan Sarkany e Victor Johansson, tutti in un contesto dove la finale si giocherà su crono molto vicini a quelli da podio internazionale. Sarà una selezione durissima, una delle più spettacolari dell’intera mattinata.

Il pomeriggio porterà le semifinali dei 100 misti e dei 200 stile libero, oltre alle finali veloci dei 50 farfalla, dei 200 dorso, dei 100 rana e della 4×50 mista mixed, dove torneranno in acqua otto squadre tra le più complete del continente. Ci sarà spazio per i primi verdetti pesanti dell’Europeo e per capire chi, già da questa seconda giornata, saprà cambiare passo e proiettarsi nella dimensione della medaglia.

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